giovedì 24 gennaio 2013

Le favole della Buonanotte

Essere Papà (14) [Le favole della Buonanotte]

Dopo aver divagato fondando un partito (stiamo organizzando la campagna elettorale, coi gazebo e tutto) è il caso però di ritornare a temi molto più interessanti e a consigli molto più pratici.
Oggi vi esporrò tutto quanto so sulle favole della buonanotte.
Finchè i bimbi sono molto piccoli, non ci sono grossi problemi. Narra la leggenda che per addormentare i vostri piccoli voi possiate leggere qualsiasi cosa, purchè con l'intonazione di voce corretta. Sembra sia possibile col giusto tono di voce addormentare la vostra piccola che ha meno di due anni anche leggendo gli annunci di compra-vendita case. Sembra però che i bambini, anche se piccoli, subliminalmente, ricevano e capiscano le informazioni. Sembra infatti che il Signor Salmobili e il signor Aiazzone avessero dei papàche, furbamente, li addormentavano leggendo tale tipologia di annunci.
E' altresi convinzione errata che leggere materiale diverso dalle favole abbia effetti fisiologici sui vostri bimbi. Sconvolto infatti dall'ennesima influenza di Ele, provai ad addormentarla leggendole il foglio illustrativo della tachipirina. Ebbene, non solo i sintomi influenzali non si attenuarono, ma anche il sonno tardò a sopraggiungere!
E' pertanto consigliato, anche in tenera età, leggere delle vere favole ai propri piccoli.
Per quel che mi riguarda sono molto fortunato, ho ereditato dall'ormai nonno Pier, tutte le favole di quando ero bimbetto. Alcune sono un po' ingiallite, qualcuna un pochino pasticciata, comunque sono tutte in condizioni migliori di quelle nuove,che per qualche istante son  finite in mano, ehm, in bocca, alla Vivy.
Ora dovete sapere che i bimbi non si accontentano mai di una porzione di favola e se ne fregano se avete sonno, quindi se inizialmente volete attenervi al testo integrale della favola, si sconsiglia l'utilizzo dei libri di favole con le versioni lunghe. Dovete dotarvi dei libricini di favole per bimbi che di solito si leggono in una decina di minuti e anche qui è venuto in mio soccorso l'adesso nonno
Pier che mi ha dotato (il regalo, spacciato per Ele era in realtà un regalo per il papà di Ele) di uno stock di 21 favole per bimbi deltipo giusto, non troppo lunghe nè troppo brevi, subito ribattezzate da Ele "Le mie favole della buona notte".
Le favole vanno lette a turni, una sera dalla mamma e una sera dal papà: è quindi necessario coordinare bene i turni di lettura di modo che al papà non tocchi la sera con la Champions League, sennò tocca la lettura solitamente sull'inizio del secondo tempo, dove puntualmente vengono segnati dai due ai tre gol, che il papà si perde, replay compresi.
E' anche dimostrato che la voglia del papà medio di trasformarsi in cantastorie favoleggiante cresce esponenzialmente quando la propria moglie insiste per vedersi la puntata dei Cesaroni.
Quando leggete una favola dovete stare attenti a non saltare parole. Abbreviare una storia levando gli aggettivi perchè vi cala la palpebra è scorretto nei confronti del piccino e vi fa sentire in colpa. Inoltre i piccoli sono come spugne, hanno una memoria da elefante e si accorgono se tentate di fregarli sul numero di parole della loro storia.
Ele è buona e quando ci ho provato mi ha solo sbeffeggiato e umiliato con battutine mirate: "Papà ma com'è stata corta la storia stasera..." e ancora: "Papà ma Biancaneve non veniva portata nel bosco dal cacciatore? Stasera non c'è?" etc.
Altri papà meno fortunati, come mi ha confidato un papà ericsonniano, sono stati picchiati dai loro bimbi per aver saltato pezzi di favola e sono pure stati messi in castigo.
In definitiva la favola deve essere già della lunghezza giusta, non va abbreviata, quindi attrezzatevi col materiale corretto.
Ora, venendo alla carruba della questione, il vero motivo per cui scrivo questo post è per dimostrarvi ancora una volta quanto noi papà siamo ingenui e inferiori rispetto alle mamme che come ho più volte detto, essendo più forti di noi, non vanno combattute.
Bisogna farsele  alleate.
Studiarle attentamente,
Ora dovete sapere che le favole si dividono in due categorie: quelle quasi tranquille e quelle pericolose.
Le quasi tranquille sono favole che raccontano cose tremende (tipo Gretel che spinge la strega nel camino, la strega di Biancaneve che muore cadendo da una rupe, l'invidia delle sorelle di Cenerentola) ma almeno hanno un finale lieto che fa dormire il bimbetto col classico
"E Vissero felici e contenti".
Ci sono però le favole pericolose che necessitano di attenzione e intelligenza paterna. Ne cito tre, partendo da quella più tremenda, che a me m'ha freagato:

1) La piccola fiammiferaia: In breve è una bimba che muore di freddo, talmente povera che è in strada a vendere i cerini. Sfigatissima manco uno riesce a venderne, così li usa per scaldarsi, accendendoli uno alla volta. Quando li accende ha delle visioni di gente felice (manco il fumo dei cerini emanasse oppiacei...) Finisce che muore, va in cielo e incontra la nonna. E sti cazzi. Scusate, mi son fatto prendere. Agghiacciante.
L'ho letta, nella versione breve, così com'è ad Ele per 3,4 volte. Puntualmente Ele si è svegliata 12 volte di notte. Poi una sera,alla quinta lettura, Ele mi fa: "Papà ma perchè quando la legge la mamma non finisce così?". Illuminazione.
Ho dato un bacino sulla fronte ad Ele e son corso dalla mamma a chiedere delucidazioni. "Eh certo, le cambio il finale. La bambina non muore, si salva e va a vivere con la nonna!". Ganiale. Diabolica e intelligentissima moglie.
 Qui ho capito quanti punti ha guadagnato la mi moglie con Ele e quanti ne ho persi io. Qui ho capito perchè Ele mi chiedesse sempre di leggere le storie di tipo 1, quelle della categoria quasi tranquille. Qui ho capito la mia inferirorità nei confronti della Paoletta.
   E infine ho compreso che occorre allinearsi con la moglie, con un processo di clouding familiare, di estrema condivisione sul finale da dare alle favole, altrimenti i bimbi restano confusi.
   Quella notte, mentre io riflettevo su queste questioni, Ele si è svegliata 19 volte.

Potrei chiudere qui il post, il nocciolo, la carruba della questione e' stato già esposto. Ma visto che sono prolisso e ci tengo a voi, vi segnalo altre due insidie:

2) Il soldatino di piombo: E' la storia di un soldatino sfigato in partenza, in quanto gli manca una gambetta pora stella. Si innamora di una ballerina del carillon figa e c'ha il culo che lo ricambia... E' proprio una favola. Sul più bello un balocco malvagio, geloso,lo butta giù dalla finestra. Il soldatino c'ha ancora culo, finisce prima nelle fogne, poi in mare, viene inghiottito da un pesce fortuna vuole, proprio il pesce che la mamma del bimbo del soldatino compra per cena, tipo quando la Pina ripesca Fantozzi che sta per essere venduto a trance come cernia. Ma mica finisce qua. Il balocco malvagio, vedendosi ancora il rivale intorno lo spinge nel fuoco del camino e la ballerina vi si getta anch'ella per il dolore. Al mattino tra le ceneri si trova un cuore fuso di piombo e lo strass della ballerina. Ma vi pare? Da non dormirci neanche da adulti. Questa deve finire con il balocco malvagio che finisce in prigione con Corona e i due innamorati che si sposano e vissero felici e contenti.

3) Infine vi segnalo la Sirenetta. Mentre la versione cartoon della Disney ha un lieto fine, la versione originale è tremenda. La sirenetta per amore si vende la voce a una strega per avere le gambe al posto della pinna caudale. Argh! Salva il marinaio da una tempesta ma questo crede che l'abbia salvato un'altra donna. E allora lui si sposa questa. Argh! E per concludere in bellezza... Le sorelle della
 sirenetta fanno un patto con la strega che le ridarrebbe la voce se lei uccidesse il marinaio (istigazione all'omicidio). Ma lei rifiuta e si tramuta in spuma di mare... Aaaaargh! Mi sono sempre chiesto, non facendomi dormire, che cosa fosse la spuma di mare.
   A parte questo, la storia deve finire con la strega presa a pesci in faccia e il marinaio e la sirenetta chs si sposano e vissero felici e contenti.

Per finire. Concludo dicendo che i fratelli GRimm erano dei criminali e che andrebbero perseguitati più di Luca Antonini.
Un saluto a tutti i papà e una buonanotte ai vostri bimbi :-)

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