domenica 20 gennaio 2013

La corretta prevenzione per le marachelle fanciullesche

Essere Papà (11) [La corretta prevenzione per le marachelle fanciullesche]

Salve, oggi per la rubrica dei Papà vi parlerò di alcune delle procedure da mettere in atto per prevenire il più possibile le marachelle delle vostre fagottine/i amorose/i.
Occorre premettere che nonostante gli sforzi profusi nell'ideazione delle migliori contromisure, le bambine (in particolare quelle sotto i sei anni), poichè non contaminate da impegni lavorativi offuscanti la loro fantasia, sono molto più furbe e astute dei loro ingenui genitori che, proprio quando credono di aver messo in opera la contromisura definitiva, vengono disillusi puntualmente dal loro piccolino che trova il modo di aggirarla.
Pertanto, questo post non ha la presunzione di risultare definitivo e con molta umiltà mi tocca scrivere che i bambini sono sempre alla ricerca di nuove nano-tecnologie (in quanto spesso nanetti loro stessi) per attuare opere di distruzione e devastazione casalinga, che nemmeno gli uragani,
quelli più tremendi che si vedono al TG serale (per i papà che ancora riescono a vedere il TG serale e non la Peppa Pig)riescono a produrre.
Mi rendo conto di non aver detto ancora nulla di utile, quindi, in rigoroso ordine casuale, ecco i consigli salva-vita.

1) E proprio coi salvaVita voglio cominciare. I bimbetti tendono a infilare le loro esili ditine in tutte le prese elettriche, questo è risaputo.
  Pertanto ci sono 2 contromisure, ingozzare di cibo il proprio piccolino fino a far in modo che le sue ditine risultino talmente grassottelle da non entrare nei buchini della presa <rimedio adottato dal popolo Americano pare> oppure dotarsi degli appositi tappi salvavita da infilare nelle prese elettriche. Si consiglia, per evitare rischi, di adottare il rimedio già mentre il bimbo è nel pancione della vostra amata moglie.
Si consiglia altresì di valutare l'inserimento del salvavita anche nelle fonti elettriche non dirette, tipo prolunghe o ciabatte.
   Può invece essere omesso il tappo salvavita nelle ciabatte (pantofole) che si usano per camminare <precisazione fatta per eventuali mamme imbattutesi in questo post>.
   Come forse già accennato, se avete difficoltà nel reperimento del salvavita, potete cercare di dotarvi di collega mamma sbadata generosa che sbaglia a comprare i suoi e ve  li regala (attenzione che sembra ne esistano di diversi formati, di salvavita, non di colleghe).

2)  I bambini tendono a mettersi tutto in bocca durante la fase esplorativa (Che inizia nella pancia della mamma e finisce credo col Matrimonio della propria figliola). Tutti gli oggetti piccoli sono potenziali pericoli e i bambini riescono a trovare parti piccole dove meno te lo aspetti. Escludendo l'imbavagliamento che ha l'effetto collaterale spiacevole di nascondere i loro visini sorridenti, occorre prestare molta attenzione all'attività di occultamento dei giocattoli piccoli, soprattutto se le figlie son due e la maggiore tende a farne utilizzo.
    Credo che la Vivy abbia in un anno e mezzo tentato di mangiarsi di tutto e non ha ancora finito. Fate particolare attenzione agli accessori delle bambole, cari papà, dovete aborrire le scarpine delle Barbie in antitetico modo di come vostra moglie ama le scarpe reali.
    La scusa per la figlia grande per far sparire tutte le scarpine alle sue barbie è che le case sono come le barche e in barca le scarpe non si possono tenere.
    Occhio alle collanine di perle, tendono ad andare in frantumi nei momenti in cui le piccole si contendono il prezioso oggetto del valore di 1 euro e 50, con conseguente rotolamento di perline in tutta la cameretta filiale.
    Qualora capitasse, come è successo a me, il bravo papà deve immobilizzare le pargole (anche con nastro adesivo), isolare la piccina con la tendenza allo smangiucchiamento e raccogliere tutte le perline con la stessa velocità con cui un formichiere si pappa le formiche.

    Come dicevo l'insidia si nasconde, ovunque... La Vivy è riuscita a scoperchiare il tappo delle bolle di sapone, contenente una micro-pallina e mi ha fatto vivere momenti di puro terrore svaniti solo al momento del ritrovamento della palletta maledetta sotto al tavolo del soggiorno.
    Altre ambite prede bimbesche sono i tappi delle chiavette usb, le sorpresine kinder (Ele si sbaffa il cioccolato, Vivy la sorpresa, divisione per altro che Elena valuta molto equa)e i residui cinerei del camino del soggiorno.
    Le relative contromisure sono: utilizzare solo hard disk a forma di mattone, buttare nel water le bolle di sapone (facendo la differenziata per il contenitore), comprare solo gli ovetti kinder estivi (quelli con la paletta per il cioccolato, che tra l'altro hanno anche la nocciola ma non hanno le sorpresine) e (se in dotazione alla vostra abitazione) tirare a lucido ogno volta il caminetto, a costo di assumere una filippina per lo scopo.

3) La mia piccolina tende altresì a farmi dei piccoli scherzetti per farmi giocare alla caccia al tesoro. Non so se questa in realtà sia abitudine comune a tutti i pargoli ( oppure sono oltremodo fortunato). Vivy tende a infilarsi nei bagni (come tutte le donne) e ad aprire i rubinetti (lasciandoli aperti, come tutti i papà medi) dei bidè, inzuppandosi ogni volta di acqua gelida, con 2 spiacevoli conseguenze: il povero papà di turno deve cambiare da capo a piedi il proprio pargolo (e spesso non sa dove la moglie tiene i vestiti di ricambio... Paoletta li nasconde ovunque e tra l'altro pone alcuni veti sui capi indossabili in casa <ma forse questo è una malattia dellla moglie appartente alla categoria ASA modello a carillon incorporato>, e secondo, l'acqua gelida aumenta il rischio di buscare raffreddori (con conseguenti notti in bianco per il papà <vedi post passati>).
   Della stessa categoria di questa marachella è prendere oggetti a caso (spesso del papà), infilarsi in cucina, aprire il cassonetto della differenziata e buttarci dentro l'oggetto di turno... Il che andrebbe anche bene se almeno rispettasse la raccolta differenziata...
   La parola che accomuna le due marachelle è infilarsi e la contromisura non è quella adottata dal popolo inglese di liberarsi del bidè (e forse della raccolta differenziata) bensì quella di aquisire un perfetto meccanismo che vi consenta di chiudere la porta del locale pericoloso non appena ne siete fuoriusciti. E' molto difficile, lo so,  spesso con i ritmi della vita moderna lo sabadato e incauto papà lascia aperte appositamente le porte al fine di guadagnare 2 secondi di prezioso tempo vitale.
   MA è grossissimo errore, soprattutto se il papà di turno ha il vizio come molti papà di lasciare la tavoletta del gabinetto alzata, facendo infuorare sì la moglie ma anche aumentando il rischio di veder finire il proprio orologio o cellulare nel gabinetto casalingo.
   Per chiudere il punto, cari papà dovete dotarvi di una corda immaginaria che collega il vostro deretano alle maniglie di tutte le porte dei locali della vostra casa, riducendo al minimo così il probabile tempo di permanenza del piccolo senza la vostra custodia.
   Piccola divagazione: sono profondamente coinvinto che in epoche remote il bidè esistesse in Inghilterra e che fu introdotta una legge da un monarca inglese per estirpare tutti i bidè del regno dopo che costui si è esasperato per le marachelle delle proprie figliole...

4) I bambini toccano tutto, soprattutto le cose belle e tecnologiche. Prova ne è che i telefoni finiscono in modalità "aereo" senza che i genitori se ne accorgano (ogni riferimento a Giulietta è puramente casuale), i computer lasciati spenti vengono ritrovati miracolosamente accesi, i telecomandi
   delle televisioni si smaterializzano se lasciati incustoditi etc. etc. L'unico rimedio per vivere tranquilli è vivere in un soppalco, coi propri oggetti preferiti nel soppalco stesso, lasciando i propri bimbi pascolare allo stato brado in un piano-terra completamente vuoto e asettico.
   Non sempre ciò è attuabile, pertanto si consiglia di montare in casa solo scaffali a 3 metri di altezza sui cui depositare i propri oggetti del cuore.
   Questo dovrebbe evitare (ma non è certo) libri rosicchiati, spiacevoli rotture a altro. Esistono inoltre in commercio apposite clip per bloccare gli sportelli degli armadi ed evitare che i propri angioletti possano così accedere al servizio bello della moglie fracassando ad esempio una saliera.
   Questa contromisura dovrebbe essere adottata prestissimo , anche al momento del concepimento del proprio piccolo.

Mamma mia che lungo che sta diventando sto coso... ehmm, prima che qualcuno fraintenda, meglio chiudere col 5° punto:
5) Il rimedio migliore per ogni marachella del proprio bimbo è dotarsi di una moglie attenta che sorvegli noi papà e metta una pezza alle nostre piccole distrazioni. Occorre sempre essere onesti ed ammettere che se non ci fosse una moglie, quando si è prole-dotati, dopo poche settimane non si avrebbero più suppellettili in casa in quanto tutti finiti negli scarichi idraulici o in pattummiera...

Ciao a tutti i papà!!

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