martedì 22 gennaio 2013

Il partito dei Papà

Essere Papà (13) [Il partito dei Papà]

Le elezioni si stanno avvicinando, tutti parlano di politica in tele, in rete, al lavoro, in bagno (che alle volte stimola l'argomento).
C'è molta confusione, si teme di abboccare alle solite menzogne dei politici e si tenta di individuare quello più sincero, incorrendo in un ossimoro. Noi papà non abbiamo molto tempo per documentarci, seguire le alleanze, l'evolversi delle situazioni. E' triste perchè ne va del futuro dei nostri pargoli; in realtà ho provato a seguire qualche tribuna elettorale ma, sarà per l'assenza di sonno perenne,finisco sempre per addormentarmi, con Ele che mi piglia in braccio e mi porta a letto, sotto gli occhi severi della moglie che, magari di sera, vorrebbe passare qualche minuto con me.
Ho però deciso di sforzarmi, mi son fatto installare le mollette del protagonista di Arancia Meccanica negli occhi, ho preso un po' di latte Più  (che nel mio caso è quello ad alta digeribilità di Vivy) e mi sono imposto di seguire qualche trasmissione, tutte rigorosamente a spezzoni, inframezzate dai soliti "Papà ho seeeete!", "Papà mi prendi la bambola in camera!?" "Vivy! Giù dalla sedia! Peste!". " Vivy, fuori quella roba dalla bocca! MA che cos'è poi? ".." Vivy non tirare i capelli ad Ele!".
" "Vivy, via dai ferri del camino!".
Comunque penso di essermi documentato a sufficienza con la  mezzora (che sommando le varie tempistiche) sono riuscito a mettere insieme. Ed ho capito che non c'è speranza con sti qua. Banco-centrici, europeisti merkeleggianti, leghisti che ancora c'hanno lo slogan di Roma Ladrona.. Una tragedia! E nessuno che ha ancora capito che la vera forza, una forza della natura sono i bambini (Vedi moto perpetuoVivy).
E così ci ho pensato un attimo, bisogna aprire gli occhi alla gente. Ci ho riflettuto e ho deciso che è arrivato il momento per me di scendere in campo, come declamò Silvio. Ho fatto le scale di corsa, saturo di gioia per questa illuminazione ricevuta, e mi sono infilato nel campo di patate del Giancarlo. Eccomi, anch'io ero in campo, pronto a dare il mio contributo!
E lì nel campo di patate, tra la serra con l'insalata e il mucchio di letame, ho pensato ai punti cardini di quello che dovrebbe essere il Partito dei Papà. Il mio programma!
Con la notorietà che sto acquisendo con questi post (credo di avere già 10-11 mi piace) non avrò difficoltà a divenire presidente del mondo, ne son certo.
Ma basta alle ciance, che nell'orto qua fa freddo, ha pure nevicato in sti giorni! E procedo ad elencarvi i miei punti programmatici!

1) La moneta unica, l'euro e l'utilizzo del contante: Qualcuno teorizza l'abolizione dell'Euro, è l'euro l'inizio di ogni male. Inoltre si spinge per utilizzare sempre meno il contante per favorire le banche in crisi con le commissioni (altri sostengono che sia solo un modo per combattere l'evasione e la criminalità organizzata). Noi del partito dei papà (Che per il momento sono solo io), pensiamo
   che sia corretto abolire l'Euro, ma non solo in Italia, in tutta Europa. A favore di una moneta più preziosa:Il soldino di cioccolato della befana. E' dimostrato che un soldino di cioccolato della befana ha il potere di persuadere la figlia grande a mettere in ordine i giochi lasciati in giro dalla piccola ed è pertanto l'unica moneta da utilizzare. Questa moneta scoraggia anche l'evasione in quanto non è possibile portarla in Svizzera (sono già pieni di cioccolata). Infine, non si accettano bancomat.
Prova a dire a un bambino: "Ti pago con la foto del soldino di cioccolata". Ti scuoia. Quindi solo monetine di cioccolato fisiche, senza commissioni.

2) Politica estera, le guerre, gli interventi umanitari per fermare le guerre: Noi del partito dei papà siamo a favore di tutte le guerre.Non è un refuso flaviaventesco. Del resto noi papà siamo combattenti nati, ogno giorno combattiamo per staccare dalla PEppa Pig inostri pargoli e portarli a tavola a mangiare. Ci piace lottare. Noi del partito dei papà sappiamo che è insito nella natura umana il combattimento e che non è possibile eliminare gli interessi e le guerre nel mondo. Pertanto proponiamo il totale rimodernamento dell'industria armaiola (investendo nella quale rilanciamo anche l'economia). Per la rimoderinizzazione intendiamo che tutte le armi attualmente prodotte vengano sostituite con le armi giocattolo dei bimbi. Il Kalashnikov col SuperLiquidator, ad esempio. Ovviamente la rimoderinizzazione deve essere pianificata. Nel transitorio proponiamo di condurre le guerre con i cuscini (in tal modo incentiviamo anche la ripresa della Permaflex). Sono ammesse le guerre con le cerbottane, a patto che i pallini siano rigorosamente di carta (per dare una mano alla Fabriano). Diverrà obbligatoria almeno una guerra all'anno e l'ora di preparazione alla guerra all'asilo.

3) Il federalismo. Noi del partito dei papà ce ne freghiamo del federalismo fiscale, ci interessano di più le cose concrete.
Qualcuno ha proposto invece un federalismo del lavoro, nel senso che ad esempio le ditte di Bergamo lavorano a Bergamo. Noi sappiamo che quando dobbiamo far fare qualcosa al bimbetto, se il posto in cui dobbiamo fargli fare la cosa è vicino, è meglio, perchè rispariamo sulla benza. E' come se per festeggiare la festa di compleanno decidessimo di portare il piccino a Messina, o lo mandassimo all'asilo (che è il lavoro del bambino) a Monopoli. Pertanto noi del partito dei papà proponiamo il diritto al lavoro entro 5 minuti dalla propria abitazione. Occorre che in ogni paesino venga costruita l'azienda dei sogni a  5 minuti da casa, in cui il papà possa recarsi senza sottrarre troppo tempo ai suoi piccoli e risparmiando sulle spese di viaggio. Ovviamente, per non gravare troppo sull'economia, i cittadini dovrebbero venire raggruppati per interesse. E' già in costruzione una fumetteria nel beregazzese nel quale troverebbero collocazione il sottoscritto, Tullio, Davide R. e altri appassionati del genere. Tullio e Davide dovrebbero diventare miei vicini di casa, il che non mi dispiace neanche un po'.

4) Incentivazione sulle nascite: Stiamo diventando un paese di anzianotti, ci sono più nonni che nipotini. I bimbi, come detto, sono però la forza del paese. Che fare dunque? Occorre una politica a favore delle nascite. In particolare noi del partito dei papà proponiamo: i Non papà dovranno prestare servizio volontario alle famiglie dei papà (per esempio mio cognato dovrebbe venire a tenere gratis la
   Vivy almeno 2 ore nel weekend, permettendomi di videogiocare coi giochi dell'Amiga). Le ore lavorative dei papà devono diminuire proporzionalmente al crescere del numero di figli. Tipo, un papà con 5 figli lavora solo un giorno alla settimana, un papà con 4 lavora due giorni etc. Benefits pazzeschi ai papà con più di 3 figli, ad esempio pannoli gratis, libertà di vedere il posticipo serale, stipendio fisso di 3000 soldini di cioccolato più soldini in base alle ore effettivamente erogate. Gli incentivi devono essere maggiori per chi accumula figlie femmine (è un po' una legge ad personam, a favore del sottoscritto, ma gli italiani ci sono abituati...)

5) La cultura: Noi del partito dei papà siamo a favore del miglioramento culturale. Ci piacciono i libri. Piaccono anche alla Vivy che puntualmente se li mangia. Proponiamo pertanto l'introduzione delle pagine cartonate spesse da bambino su tutti i libri di narrativa, di modo che i papà possano mantenere tranquillamente in libreria i loro capolavori.

6) L'inno nazionale. Siamo per un profondo cambiamento e ringiovanimento. La costituzione italiana è vecchia come pure l'inno.
Noi dei papà proponiamo la sostituzione di "Fratelli d'Italia" col valzer del Moscerino di Cristina D'Avena, versione zecchino d'oro. Poichè però siamo liberal democratici proporremo un referendum nazionale per la scelta del pezzo dello zecchino d'oro più adatto.

7) Riforma della giustizia: Noi del partitò dei papà proponiamo il carcere duro per chi non vede i Barbapapà. Questo perchè vedere i Barbapapà rasserena l'animo e fa diventare più buoni. Credo che questo pensi Ele o non si spiegherebbe la passione immensa che nutre per loro. Rendendo obbligatoria la visione dei Barbapapà scomparirà la criminalità organizzata per cui non avrà più senso la magistratura e non avremo più toghe rosse o altro, cosi il Berlu non se la può più giocare come scusa nei processi.

8) ICI/IMU: Noi del partito dei papà sosteniamo che sia giusto pagare questa tassa. I comuni e lo stato italiano hanno necessità, di questa entrata. Non deve essere abolita ma trasformata. Non si pagherà più la tassa sulla prima casa di proprietà, si pagherà la tassa sulla prima casa dei Barbapapà di proprietà, quella giu in giardino per intendendersi. Questa è una legge che mi va contro, per dimostrare la mia integrità morale. E' giusto che chi ha di più (casette da bimbo in giardino ma anche altri beni di lusso come scivoli o altalene) paghi di più.


9) Riforma dei TRASPORTI. Il leader del partito dei papà (che sarei io, in quanto unico adepto, in attesa di un leader più appropriato), è molto sensibile al tema dei trasporti.
 Proponiamo pertanto di sbattere in galera insieme a chi non vede i Barbapapà pure il personale auto-ferro-tranviero colpevole di ritardi ingiustificati, questo perchè il viaggio in piedi del leader del partito dei papà oppure mezzora al freddo ad aspettare il treno che non arriva, limita molto la sua creatività e la sua voglia di scrivere consigli a tutti i papà del mondo. Pertanto proponiamo, ancor prima dell'introduzione della legge, l'inasprimento della pena per questi faributti che si rendono colpevoli di tale abominio contro l'umanità e contro il pubblico bene.

Perchè un buon programma sia davvero un buon programma servono almeno dieci punti, il che è un problema perchè di cacchiate ne ho già sparate a iosa e il freddo nel campo di patate è sempre più pungente. Pertanto come ultimo punto programmatico noi del partito dei papà proponiam infine:

10) Ai papà con almeno due figli deve essere data in dotazione, pagata con le tasse da tutti i fannulloni non papà che si alzano tardi nel pomeriggio dopo un sabato di bagordi, una baby-sitter gnocca.
    Ahi! Ahi! L'orecia!
    Su consiglio della mia prossima collaboratrice di partito, la mamma, urge la seguente rettifica:
    Ai papà con almeno due figli deve essere data in dotazione, pagata con le tasse da tutti i fannulloni non papà che si alzano tardi nel pomeriggio dopo un sabato di bagordi, una baby-sitter.

Il programma direi che adesso è completo.
Un saluto e aspettiamo adesioni di massa.

Nessun commento:

Posta un commento