mercoledì 31 dicembre 2014

Le grandi scoperte di Natale di Papà Ivan

(1)
Non è umanamente possibile costruire un castello di carte di Peppa Pig decente,sebbene quest'ultime cartonate, tenendo in braccio un bimbetto di un mese e mezzo e con un nanetto terremoto ricciolino, alias killer Vis Vis mantenuto allo stato brado...

(2)
Parte 2A - Dare libertà di regalo a nonno Pier, se al nonno prende la smania tecnolgica, può causare l'accrescimento degli elettrodomestici di casa (robottini, friggitrici) e se la smania è spinta al massimo livello, magari con allusioni filiali pre-natalizie, può condurre al ritrovarsi in casa l'ultimo ritrovato tecnologico in fatto di music-listener ovvero,giradischi a svariato numero di giri (33-45-78) in grado di riprodurre i numerosi vinili conservati negli anni...
Parte 2B: Dare libertà di visione del regalo del nonno a terremoto Vis Vis significa essere condannati a playare la raccolta della Disney in vinile regalata da Nonna Amelia negli anni della bambineria del sottoscritto, notte e giorno. Demonietto Vis Vis risulta attratta non tanto dallo splendido suono prodotto dal giradischi quanto più che altro affascinata dal meccanismo di azionamento del raro strumento e dalla messa in posa del vinile, che, sembrandole a giusta veduta una giostra, ella tende ad utilizzare come giostrina per far girare la puffetta delle sorpresine kinder...

Piccoli particolari che fanno un papà

Ci son tanti piccoli particolari che fanno di un semplice uomo, un papà.
Un semplice uomo non sa cosa significhi, lavarsi le mani prima di cena, dover spostare delle fluenti chiome di capelli per allacciare le bavaglie delle sue bimbe e... Dover andare a rilavarsi le mani. Un papà lo sa.
Un semplice uomo quando la sera deve farsi il bidè, si tira giù le braghe e si fa fa il bidè. Un papà invece prima deve levare il pannolazzo scaccolato del proprio parlogo, che spesso è stato dimenticato lì.
Un uomo prima di andare a letto, va in bagno, prende lo spazzolino e si lava i denti. Un papà, prima di andare a letto, va in bagno, prende lo spazzolino da denti di Tigro, lava i denti alla sua bimba, poi prende quello di Pooh e lava i denti all'altra, poi prende lo spazzolino e si lava i denti.
Un semplice uomo, se sposato, a cena, se ha voglia parla con sua moglie di cosa voterà alle prossime politiche, di come è andata la giornata lavorativa,di come investire i miseri risparmi per cambiare l'arredamento di casa. Un papà non ha mai tempo di ricordarsi che è sposato, sua moglie la incrocia per caso, ogni tanto in corridoio, a cena se ha ancora le forze per parlare dopo la giornata lavorativa, commenta l'ultima puntata di Peppa Pig con le figliole, ride delle paure di "Nevino" che pensa di sciogliersi anche se non è un pupazzo vero davanti alla sesta replica della puntata n°9 della Dottoressa peluche, non discorre di come investirà i suoi risparmi perchè li ha già impegnati in scorte di Pannolino e latte in polvere.
Un semplice uomo si è comprato l'abbonamento di SKY per vedersi la champions al mercoledì. Un papà si è accapparrato la collezione di Heidi e Anna di capelli rossi e se le spara la sera con le figliole. I gol della champions, li vede 3 settimane dopo su You Tube.
Un semplice uomo arriva a casa la sera, da un bacio a sua moglie, mangia e si sdraia sul divano. Anche un papà arriva a casa la sera,da un bacio a sua moglie e ai suoi figli e si sdraia sul divano. Solo che a lui si conficca una sorpresina kinder nelle costole.
Un semplice uomo sa che se in casa si rompe qualcosa, questo verrà buttato. Un papà sa che se in casa si rompe qualcosa, lo troverà in un posticino dedicato della casa, diverso per ogni papà,dove lui avrà il compito di aggiustarlo. Perchè 99 volte su 100 è un giocattolo di un bimbetto.
Un semplice uomo non si vanterà mai per aver cambiato delle pile in un giocattolo. Un papà, almeno una volta nella vita, dirà ai suoi bimbi di avergli aggiustato il giocattolo con estrema abilità, quando in realtà l'ha aperto col cacciavite e ha sostituito le ricaricabili.
Un semplice uomo per riempire il frigo, esce e va al supermercato e fa la spesa. In mezz'ora ha finito.Un papà prima di poter uscire a far la spesa deve preparare, lavare e vestire il suo bimbetto. Poi può andare a far la spesa potendo contare su un piccolo nanetto aiutante,che lo aiuterà con tutte le sue energie, dilatando il tempo della spesa fino alle 2-3 ore.
Un uomo nel suo telefonino ha almeno 3 numeri appartenenti alle sue ex. Un papà nel suo telefonino ha almeno 3 numeri appartenenti a delle pediatre.
E poi ... Poi ci sono tanti altri piccoli particolari che fanno di un semplice uomo un papà. Solo che un papà non ha tanto tempo per scriverli tutti.
Quello che è certo è che il cuore di un papà, quando si accorge che può aggiungere uno di questi particolari nel suo cuore, diventa un pochino più grande. E quando proprio si accorge che di spazio non ce n'è più, sa che di sicuro c'è un cuore grande grande, quello della mamma, che lo spazio non lo esaurisce mai...

venerdì 26 dicembre 2014

Una donna dalle punizioni esemplari

SMS Papà Ivan: Ciao amore, BLA BLA BLA, come va a casa con la tribù di pesti? BLA BLA BLA ... Torno alle ore... BLA BLA BLA....
SMS Mamma Paola: "Ciao! Ora bene ma oggi quando son andata a prenderle, entrambe m'han fatto dannare! Ho bisogno del tuo intervento. A dopo amore.
SMS Papà Ivan (mogio mogio, aspettandosi l'inferno a casa): "Ok. Che tipo di punizione?" (di solito salta il cartone serale tutti insieme)
SMS Mamma Paola: " Mi spiace non guardare Jo (aliasTutte per una una per tutte) perchè è l'unico programma che guardo in serata... Apriamo la finestrella del calendario dell'avvento... Ma niente cioccolatino!!!"
Spietata.


Una Risposta per ogni occasione: I Perchè Babbo Natale...

Papà ma perchè Babbo Natale sotto la barba bianca aveva la barba nera?
- Ele, dai non lo sai, è la ricrescita! Mamma falle vedere...

Tecniche di velocizzazione per indossamento del pigiamino (1)

Orbene,or mi annoto che non sortisce l'effetto desiderato tentare di convincere la figlia minore ad indossar lo pigiam santo contrapponendo la manifesta superiorità della sorella maggiore che, quando la minore è ancora rifugiata, ribelle, sotta al tavolo imbandito, ebbene, la maggior ha già la gambetta al vento con la calzamaglia calata... Render manifesto il fatto alla figliola, proferendo "Guarda com'è brava Ele che è già a buon punto", non è solo una palese menzogna frutto della disperazione quanto piuttosto un'improduttivo e puerile tentativo di influenzare la psiche della bimbetta, che, anzichè velocizzarsi e calare le braghette per metter lo pigiama, sfodera gli occhietti cattivelli, estrae le unghiette affilate per poi conficcarle vendicativamente nelle gambe della sorella...
Pertanto la tecnica della stimolazione per confronto è assolutamente da evitare, pena bocca sbalordita del povero papà che si sente fessacchiotto.

venerdì 12 dicembre 2014

La pipì dei maschietti (Come proteggerci da)

Bene, cari amici papà, oggi voglio parlarvi delle contromisure che possiamo adottare per proteggerci dalla garganella di pipi che il nostro amato piccolino sovente tende ad emettere dalla sua protuberanza spisellante.
Capita di fatti che il papà, soprattutto se munito di precedenti figlie femmine, non sia proprio del tutto preparato a quanto accade quando posail suo pargolo sul fasciatoio e gli leva il pannolazzo, convinto, povero papà ingenuotto, di avere tutto il tempo necessario per effettuar l'operazione.
Egli difatti, arrogantito esponenzialmente da tutti i cambi di pannolino fatti ai cicciobelli delle figliole, tende all'auto-beatificazione delle sue capacità di papà ultra-preparato, non sapendo che non appena il pannolo viene rimosso, orbene, il fiotto di pipi sfontanellante parte, imbrattando
tutto il fasciatoio, le pareti e parte del papà stesso.
Bene, dopo lo stupore iniziale delle prime volte, il bravo papà, soprattutto se ingegnere, tenterà di trovare una soluzione al problema.
Voglio qui raccogliere qualche prezioso consiglio che sicuramente potrà aiutarvi.
La primissima soluzione che tenterete di adottare è quello di delegare sempre l'incombenza alla mamma. Questo solitamente  funziona i primi 2 giorni, poi la mamma tende a perdere la pazienza e a riempirvi di mazzate, pertanto, desistete.
La prima "vera" soluzione che saretequindi tentati di provare è quella di distendere una garzina o una salviettina sul pancino del neonato.
Bene, questo salva la preziosa medicazione del cordone ombelicale e parte del pigiamino ma purtroppo non è risolutivo. La traiettoria del fiotto di pipi difatti è difficilmente prevedibile. Sembra che lo stesso Leonardo Da Vinci, nei suoi famosi schizzi e ribadisco schizzi, ai primi dell'800 avesse tentato di effettuare uno studio sulla traiettoria del fiotto di pipi del pargolo, arrendendosi dopo pochi insuccessi per ripiegare sugli erudimenti del volo e le prime macchine volanti, sicuramente più alla sua portata e di facile comprensione.
La salvietta umida inoltre innervosisce il piccino, lo fa strillare ancora di più e agitare ulteriormente, rendendo ancora più difficile capire dove finirà il getto.
E' quindi preferibile accettare che il fatto si compirà e prepararsi adeguatamente. Consiglio pertanto di attrezzarvi col k-way sportivo che utilizzavate per andare a correre quando eravate più giovani, ricordandovi di indossare anche il cappuccio. Non è purtroppo sufficiente. All'ipermercato più
vicino, se non ne siete già muniti, attrezzatevi con l'ombrellino da passeggio di Peppa Pig. Io, essendo papà di figlie femmine, posso fortunatamente farmelo prestare alla bisogna dalla piccola Viviana, che si lamenta un po' ma alla fine, pagata in cioccolatini dell'avvento e biscotti, me lo presta.
Infine, consiglio di indossare gli occhiali da saldatore del nonno, che scuriscono un po'l'ambiente ma offrono una bella protezione per le pupille.
Per la protezione della parte inferiore del corpo consiglio di indossare il camice da lavoro che avevate comprato per fare "Aggiustaggio" alle superiori
o in alternativa rubarne uno al cantiere più vicino. Infine, consiglio di indossare gli stivaloni verdi da pescatore di Sampei, o dell'amico D'Amelio oppure gli stivaloni da neve che la cognata usa per andare a sciare in montagna.
Così agghindati con lo stretto necessario, dovreste essere protetti.
In alternativa, per le famiglie più facoltose, consiglierei l'acquisto dello scafandro da palombaro (Che pare sotto Natale, essendo fuori stagione, costi pure un po' meno e possa venire comprato insieme al trio).
Bene, bene. Per quanto riguarda la protezione degli altri vostri cari, consiglierei innanzitutto di aprire le antine degli sportelli del bagno.
Queste possono offrire protezione dal fiotto giallognolo come le barricate erette dai milanesi durante le 5 giornate:
"Paoletta, sto per levare il pannolazzo!"
"Bene, caro indossa gli occhiali da saldatore del nonno!"
"Fatto! Attenta, vado, sei pronta? Muoviti! Presto, rifugiati dietro l'antina!"
"Fatto! Leva il cerotto dal pannolo, ma fai attenzione, caro."
"Non preoccuparti, tu piuttosto, hai chiuso a chiave? Non vorrei che le bimbe fossero colpite per sbaglio, magari di rimbalzo!"
" Ma che sei matto?!Certo che ho chiuso.La cambi te poi la Vivy spisciazzata sennò"...
Ma purtroppo, ancora queste misure non sono sufficienti e l'ambiente e il bimbetto vengono penosamente imbrattati.
Per ovviare a tale problema le ho pensate tutte, l'imbuto a direzionare il getto, la conchiglia da pallamanista, la camera iperbarica, tentare di cambiarlo in vasca da bagno mentre gli si fa appunto il bagnetto.
La soluzione definitiva però, definita per tentativi e grazie a un collega che mi ha fatto vedere il cartone è stata quella di erigire una costruzione 15 cm x 12 cm, di parallelepipedesca forma da adagiare sul pancino del bambino, fino alle coscette, costruita dapprima coi lego e poi
coi più resistenti Duplo. La costruzione fatta di lego infatti, è stata miserabilmente abbattuta sul primo getto, piegata dopo l'apertura della breccia stile porta pia, mentre assai più resistente si è rivelata la medesima costruita col Duplo... Se con la crescita del bimbetto doveste
riscontrare altri problemi suggererei di provare il Lego Technics, metallico. Da verificare, sicuramente di tenuta superiore ma probabilmente viziabile da ruggine.
Infine, per chiudere l'interessante argomento, consigliereri di dipingere tutte le pareti del bagno di giallo canarino, che se deve succedere...
Succede...Ma almeno si vede meno.
Ora vi saluto che devo andare a cambiare il Lory e a preparare tutto l'occorrente:
Pannolo di ricambio, salviettine umidificate... Stivaloni da pescatore, occhiali da saldatore, k-way..
"Paolè! Bimbette! Tutte al riparo! Il papy cambia il Lorenzino!!!!"

sabato 22 novembre 2014

Effetti collaterali della nascita del fratellino sul neo papà avente figlie femmine

La nascita del pargoletto spannolazzante porta nuovi cambi di pannolino nella vita del neo papà.L'ingenuo neo papà, abituato a figlie femmine, si ritrova a dover schivare fontanelle di pipì paraboleggianti alle quali non era certamente avvezzo, la cui frequenza al cambio per ora si attesta attorno al 100%. Oltre a ciò, non era di certo preparato all'effetto collaterale del cambio di pannolino al fratellino sulle sorelle. Ebbene, il nuovo fratellino provoca il preoccupante desiderio materno da parte di entrambe, persino del demonietto Vivianesco e la voglia di giocare alle mammine con le loro bambolette diventa irrefrenabile. Pertanto, ad ogni cambio di pannolino del fratellino,poichè entrambe le sorelle non sanno infilare un pannolino, il neo-papà si ritrova a dover fare due ulteriori cambi di pannoli aggiuntivi... Al Cicciobello della maggiore a alla bambola Vanessa della minore. Poichè i pannolini delle bambole hanno pure una certa età, è importante attrezzarsi di nastro biadesivo per l'allacciamento a tenuta stagna, pena pianti e lamenti delle figliole che si lamentano della poca tenuta dello stesso.
In definitiva, ad ogni cacata del piccolo, il papà si ritrova a dover cambiare 3 pannoli.Considerando che il piccolo caca anche 4-5 volte al dì, la proiezione porta a 12-15 cambi di pannolino al giorno, roba che considerando la curva di apprendimento, fa diventare il neo papà più rapido nel cambio di pannolino di quanto fosse lo Speedy Gonzales a fregarsi il formaggio...

La reazione di Papà agli orari di uscita da scuola e asilo

Cooooooooosa? Devo essere alle 15.45 a prendere la Vivy all'asilo, prepararla, caricarla in macchina e alle 16.00 devo essere a prendere Elena all'uscita di scuola?
E mi dici che tu ci riuscivi col pancione?


 

A me'mmo piacio o Italglia...

L' Italia è il mio paese, il più bello di tutti. Mica come i paesi scandinavi, sti pezzenti.
L'Italia è il paese che comprende le necessità dei suoi cittadini, soprattutto dei neo-papà. L'italia sa che i neo-papà vanno distratti e tenuti impegnati, soprattutto i primi giorni di vita dei loro pargoli...Altrimenti si rendono conto che hanno una nuova bocca da sfamare...
Quindi...
Quando l'Italia ti fa registrare il tuo bimbo, serve assolutamente l'originale della carta d'identità e del codice fiscale di tua moglie (che stanno con la moglie in ospedale) anche se tutti i suoi dati stanno già sui sistemi informatici del comune,altrimenti il bambino non te lo possono registrare ... E ti dicono pure di sbrigarti che dopo 10 giorni per riconoscerlo ci vuole l'avvocato. Perchè l'Italia deve far lavorare l'avvocato.
E cosi' ritorni il giorno dopo coi preziosi originali, e ti dicono che non possono darti il codice fiscale perchè manca la connettività col server.
Il codice fiscale serve x avere il pediatra, così il giorno dopo corri nuovamente in comune e hai il codice fiscale(provvisorio e cartaceo) col quale ti puoi recare all'ASL...
Dove, dopo un'ora di coda, scopri che hanno levato la legge per cui il pediatra dei figli successivi al primo viene "ereditato" e devi fare richiesta apposita. Solo che la tua pediatra è messa bene e ha già 1400 pazienti e non te la possono dare. Allora chiedi la pediatra della cognata, impegnata pure questa, provi la pediatra della mogliore amica di tua figlia, anche questa piena. Però ti dicono che se aspetti e telefoni "tutti i giorni" magari un posto si libera. "Ma se ha gia 1400 pazienti come si libera?" "Eh, magari qualcuno passa al medico di base". Allora provi a prendere un pediatra temporaneo... Ma ti rispondono che manca la connettività, di ritornare (pure all'asl?)... Ma che ti interessa? Tanto è temporaneo. E così torni a casa a mani vuote e giustamente la moglie si allarma.... Ma scusa senza pediatra! In inverno?... Torni il giorno dopo all' ASL per avere il primo pediatra che capita, anche stagista, e, dopo un'ora di coda, ti propongono... Un pediatra notoriamente killer e due stagisti, un uomo e una donna. Qui capisci che ti faranno prendere sempre pediatri diversi perchè L'Italia sa che l'italiano è farfallone e ama differenziare le pediatre. E così scegli la donna, che ha però l'ambulatorio in Guadalupa. Pazienza, ai bambini piccoli piace girare in macchina. L'Italia sa che i bambini in macchina si addormentantano....
Puoi finalmente tornare dalla moglie vittorioo col pediatra e con l'importantissima tessera sanitaria cartacea provvisoria che ti serve x fissare le prime visite del piccolo.
E così scopri che nell'ospedale + vicino a casa, il primo posto libero per l'ecografia del primo mesedi vita, te lo danno dopo sei mesi. Così puoi fissare l'appuntamento col call center, dopo un'ora di attesa, a Timbuktu. Ma L'italiano è anche furbo. E così la moglie ti dice che se prendi la macchina, ti fai la strada fino all'ospedale + vicino a casa, mezzora di coda al CUP e chiedi di fare lo stesso esame dove ti avevano detto che il primo posto era a 6 mesi , beh, ci sono posti anche a 2 mesi.
E incredulo, ti metti in macchina,lo fai ed è davvero così.
Piccolo Lorenzo, sai che c'è? Noi ci si guarda un attimo negli occhi e all'ItaGLIA non ci pensiamo più, almeno fino a domani.

 

LA SUPERDONNA ITALIANA: LA PROVA PER LO DI CUI DIVENIR!
Le donne italiane oltra ad essere le più belle di tutte, sono anche le più forti. Il nostro paese le tempra fisicamente e psichicamente sin da piccole
e poi le forgia nella sacra prova del ricovero ospedaliero pediatrico, elevandole al rango di cavallerizze ottocentesche o a quello di paladine giovannaDarchiane
(una piccola contadina della Lorena...)
Va beh, dicevamo che la sacra prova comincia dall'accettazione ospedaliera, che pediatrica o meno, comincia in una sala affollata gremita di gente nella quale
puoi trovare di tutto, gente sanguinante dalla bocca che ti fa sospettare l'ebola, gente che si lamenta che è due giorni che aspetta, gente che scatarra allegramente,
mentre lei,con l'ovetto alla mano e il pargoletto in fasce, schiva le sputazze con grande agilità, cerca di tener coperto l'infante e soprattutto tenta di mantener
calmo l'ansioso maritino che dopo due minuti vorrebbe già fare una strage.
Perchè quando arrivi non c'è nessuno in accettazione e il papà cerca di attirare attenzione in ogni modo, si lancia in un imitazione di Celentano, tenta di spogliarsi
nudo, comincia a far roteare l'ovetto col pargoletto come un giocoliere.... E la mamma italiana deve controbilanciare Celentano con Claudia Mori, tirare su le braghe
al marito, mettere la rete protettiva sotto l'ovetto...
Finalmente il papà, pur sapendo che il posto è quello giusto, passa davanti a tutti per chiedere se x pediatria è la coda giusta e così un po' attira l'attenzione,
ma solo per un momento perchè poi quello chedovrebbe fare accettazione si mette a visitare il tipo sanguinante dalla bocca, quello con l'ebola appunto e a provargli la
pressione, che è sempre utile per un affetto di ebola.
Finita la visita e passata una mezzora, finalmente si viene ricevuti e si tende a parlare insieme in modo concitato, per essere subito ripresi che se si parla insieme
non si capis na got.
Va beh,alla fine ci si riesce ad arrivare in pediatria e dopo un'altra mezzora il piccoletto riceve le prime visite, il papà tenta di entrare, ma la prova la deve fare
la mamma italiana, quindi il papà viene ricacciato fuori ... A sorvegliare l'ovetto vuoto forse. Papà sente le urla del pargoletto da fuori mentre mamma deve
vivere tutto in diretta, prelievo, tampone etc. etc. La prova del ricovero ospedaliero pediatrico è la più dura di tutte, certamente.
Alla fine si decide per il ricovero, sono le 13. Si è in ospedale dalle 10. Ma si deve liberare la stanza, perchè l'ospedale italico è affollato. Solo che il bimbetto
per quanto febbricitante dopo le 3 ore comincia ad avvertire i primi appetiti, c'è bisogno di qualcosa per scaldar il biberon e un po' di intimità per farlo mangiare.
Beh, va benissimo il corridoio ospedaliero, la stanza non c'è del resto. Così mamma e bibetto, se non son asociali (anche in questo consiste la prova) possono discorrere
amabilmente con altri genitori di figli febbricitanti aspiranti al ruolo di cavalier serventi (dell'italico governo).
A questo punto il papà ansioso andrà più e più volte a rompere le scatole per aver la stanza, finchè la mamma tenterà di legarlo con la fascia porta-pargolo, che diciamo,
ha una bella estensione e può far al caso.
Alla fine la stanza arriva alle 16.30. Nel frattempo sono saltate tutte le terapie che il bambino stava facendo su consiglio della pediatra, e' diventato leggermente
nervoso,anche più del papà, a tal punto che la mamma, x superare la prova, si trova a dover allattare al seno sia il piccolo che il marito, il quale finalmente si calma
un po'....
Certo la stanza è stata fatta penare un po' ma non c'è da lamentarsi, ci sono ospedali in cui la gente viene ricoverta in corridoio. E poi ne è valsa sicuramente la pena.
Questa è difatti dotata dei più grandi comfort esistenti tra cui:
Bagno! ... In corridoio, ma senza bidè, così la mamma italica può passeggiare ancora un po' e snellire se necessario la ciccetta superflua. L'assenza del bidè
è sicuramente per inglesizzare e internazionalizzare l'ospedale, che siamo in tempo di Europa unita. La mamma volendo può fare la pipì... In inglese!
E poi abbiamo... Televisione con lettore dvd. Spenta. Cavo antenna staccato. Così la mamma italicanon perde tempo a guardare la tv e si dedica agli aerosol.
E poi ancora... Mobili. Cinque. Di numero Cinque che la mamma italica può spostare a suo piacimento, consiglio effettivamente sopraggiunto da infermiera, chissà forse
per tonicizzare il livello muscolare.
E poi e poi ancora signori.... Stanza insonorizzata dal rumore del vento. Particolare che fatto notare il quale dall'ennesima infermiere simpa, ha fatto scaturire
all'ironico marito il commento "Certo che qua non ci si fa mancare nulla! Sempre che ti lamenti te, mamma!!!"
E infine, termosifone elettrico anni 50 idoneo per riscaldare il loculo ameno, sperando che non faccia saltare il contatore....
Quando la mamma italica potrà uscire da tutto ciò, orbene, potrà delinearsi quale ad essere perfetto e supremo, altro che razza ariana! Forte nel corpo e più
forte nella mente di quando vi è entrata.
Forza Paoletta!!!
PS.Avrei voluto far di meglio ma scritto in 10 minuti con le bimbette chemi tiravano i puffi!!!

Legge Prima della gestione paterna dei calzini

14-11-2014: In famiglia è arrivato il piccolo Lorenzo....

Grazie piccolo Lorenzo che hai cominciato a non farci dormire, così papà ha modo di riflettere.
Per esempio...
Per giorni mi sono crucciato del fatto di non saper distinguere i calzini di Vivy e di Ele.
Orbene, questo fatto non dipende da lacuna paterna quanto dal fatto che i calzini, essendo indistinguibili, sono intercambiabili sulle figliole!
Pertanto non esiste un cassetto dei calzini di Ele e un cassetto dei calzini di Vivy, quanto piuttosto... Un unico GRAAAAANDE cassetto dei calzini delle bambine, al quale papà può attingere indifferentemente...

Le grandi perle di Elena e Vivy - Parte II

I grandi Tesori
In TV parlavano di grandi tesori...
- Papà Ivan, a tavola con le figliole, ancora preso dall'euforia del momento proclama... " No, i grandi tesori sono... Elena ... Viviana ... E Lorenzo!"(pesando ai suoi bimbi)...
Ma Elena lo corregge: " No, i grandi tesori sono Viviana, Lorenzo, papà e mamma"...
Ma ecco Vivy che mette tutto al giusto posto... " No, i grandi tesori sono... Lorenzo... Il biscotto...."

La bellezza di Papà
Il bello di avere 2 bimbe:
Elena : " Papà! Sei un bell'uomo con gli occhiali!"
Vivy: " Si papà, sei un bell'uomo con gli occhiali!"

Cosa farò da Grande
Camminando per il corridooio con in braccio Lorenzo, gli parlo, un po' fra me e me:
- Allora Lorenzo cosa farai da grande? Il calciatore vero?
...... Ma va bene qualsiasi altro sport, uno sì però! Il basket,il nuoto, uno che ti piaccia e ti faccia star bene.Lo sci però no! Costa troppo!
Passa Ele...
- E tu Ele che sport farai da grande?
Ele: La maestra!
- Ma no, non che lavoro farai! Che sport? Calcio, pallavolo ...
Ele: Pallavolo!
Passa Vivy...
- E te Vivy che sport farai da grande?
Vivy: La JUVE!!!

Ahahahaha


L'umorismo dei Bambini
Non è esattamente come quello dei grandi...
Ele: Guarda papà le 2 bottiglie grandi si sono innamorate e hanno fatto una bottiglietta...
Papà prova ad alzare il livello umoristico riciclando una vecchia battuta di Topolino: "Bambine, sapete cosa fanno il polpo e la polpa quando si innamorano? La polpetta"...
Ma Vivy dà il colpo da maestro, di gran classe: "Papà sai cosa fanno gli occhi quando si incontrano? Si salutano!"
O_O


Il Cerotto
Vivy si presenta dopo tutto il gg che non la vedo:
"Papà mi fa male qui... Mi metti il cerotto?"
Ha un taglietto minuscolo sul dito, tipo 1 micron.
"Ma Vivy, neanche esce sangue. Cosa hai fatto?"
"Eeeeh papà è colpa tua!"
"Mia? Ma se arrivo ora?"
"Eh, mi hai sculacciato sul dito!"....

Ho riso tanto che s'è meritata il cerotto...

Il Punteggio della partita
Borussia-Juventus.... Ma alle 21.15 c'è da avviare le pratiche per la nanna: "Bambine, eh! Mi raccomando, adesso laviamo i denti e andiamo a letto senza capricci che papà vuol vedere la partita...."
Elena ha capito tutto del calcio... Indica la sovraimpressione.... "Ma dai papà, tanto i "punti" ci sono scritti!"

Sex Symbol
Ogni età ha il suo sex symbol.
Ieri sera:
Vivy: Papà!
Papà: Eh?
Vivy: Guarda che muscoli che ha Topolino! 

venerdì 3 gennaio 2014

Gli Aforismi di Papà Ivan (10-11-12)

Gli Aforismi di Papà Ivan (10)
"Papà, non importa quanta percentuale di pavimento di casa tua, tu riesca a coprire con dei tappeti, siano essi componibili gommosi colorati o classici morbidosi sofficiosi... I pargoli tuoi riusciranno sempre a scovare quei quaranta centimetri quadrati di nuda piastrella per collocare le loro chiappine sante e giocare sul freddo pavimento, di modo da presentarsi ai tuoi occhi, l'indomani, col naso mocciolante e implorante di aerosol"


Gli Aforismi di Papà Ivan (11)
La probabilità che "le piccole pesti" alias "le figliole" vogliano giocare ad Angry Birds sul tablet è direttamente proporzionale alla quantità di cioccolata spantegata sulle loro manine innocenti. L'impulso diventa irrefrenabile e il desiderio insostenibile nei 5 minuti successivi alla consumazione di un ovetto kinder nel mese di agosto. 


Gli Aforismi di Papà Ivan (12)
"La probabilità che il papà medio tornato dal lavoro, bruci il minestrone lasciato nel pentolone dalla dolce mogliettina, cresce direttemante con il numero di aforismi imbecilli postati sui social Network"