sabato 22 novembre 2014

A me'mmo piacio o Italglia...

L' Italia è il mio paese, il più bello di tutti. Mica come i paesi scandinavi, sti pezzenti.
L'Italia è il paese che comprende le necessità dei suoi cittadini, soprattutto dei neo-papà. L'italia sa che i neo-papà vanno distratti e tenuti impegnati, soprattutto i primi giorni di vita dei loro pargoli...Altrimenti si rendono conto che hanno una nuova bocca da sfamare...
Quindi...
Quando l'Italia ti fa registrare il tuo bimbo, serve assolutamente l'originale della carta d'identità e del codice fiscale di tua moglie (che stanno con la moglie in ospedale) anche se tutti i suoi dati stanno già sui sistemi informatici del comune,altrimenti il bambino non te lo possono registrare ... E ti dicono pure di sbrigarti che dopo 10 giorni per riconoscerlo ci vuole l'avvocato. Perchè l'Italia deve far lavorare l'avvocato.
E cosi' ritorni il giorno dopo coi preziosi originali, e ti dicono che non possono darti il codice fiscale perchè manca la connettività col server.
Il codice fiscale serve x avere il pediatra, così il giorno dopo corri nuovamente in comune e hai il codice fiscale(provvisorio e cartaceo) col quale ti puoi recare all'ASL...
Dove, dopo un'ora di coda, scopri che hanno levato la legge per cui il pediatra dei figli successivi al primo viene "ereditato" e devi fare richiesta apposita. Solo che la tua pediatra è messa bene e ha già 1400 pazienti e non te la possono dare. Allora chiedi la pediatra della cognata, impegnata pure questa, provi la pediatra della mogliore amica di tua figlia, anche questa piena. Però ti dicono che se aspetti e telefoni "tutti i giorni" magari un posto si libera. "Ma se ha gia 1400 pazienti come si libera?" "Eh, magari qualcuno passa al medico di base". Allora provi a prendere un pediatra temporaneo... Ma ti rispondono che manca la connettività, di ritornare (pure all'asl?)... Ma che ti interessa? Tanto è temporaneo. E così torni a casa a mani vuote e giustamente la moglie si allarma.... Ma scusa senza pediatra! In inverno?... Torni il giorno dopo all' ASL per avere il primo pediatra che capita, anche stagista, e, dopo un'ora di coda, ti propongono... Un pediatra notoriamente killer e due stagisti, un uomo e una donna. Qui capisci che ti faranno prendere sempre pediatri diversi perchè L'Italia sa che l'italiano è farfallone e ama differenziare le pediatre. E così scegli la donna, che ha però l'ambulatorio in Guadalupa. Pazienza, ai bambini piccoli piace girare in macchina. L'Italia sa che i bambini in macchina si addormentantano....
Puoi finalmente tornare dalla moglie vittorioo col pediatra e con l'importantissima tessera sanitaria cartacea provvisoria che ti serve x fissare le prime visite del piccolo.
E così scopri che nell'ospedale + vicino a casa, il primo posto libero per l'ecografia del primo mesedi vita, te lo danno dopo sei mesi. Così puoi fissare l'appuntamento col call center, dopo un'ora di attesa, a Timbuktu. Ma L'italiano è anche furbo. E così la moglie ti dice che se prendi la macchina, ti fai la strada fino all'ospedale + vicino a casa, mezzora di coda al CUP e chiedi di fare lo stesso esame dove ti avevano detto che il primo posto era a 6 mesi , beh, ci sono posti anche a 2 mesi.
E incredulo, ti metti in macchina,lo fai ed è davvero così.
Piccolo Lorenzo, sai che c'è? Noi ci si guarda un attimo negli occhi e all'ItaGLIA non ci pensiamo più, almeno fino a domani.

 

LA SUPERDONNA ITALIANA: LA PROVA PER LO DI CUI DIVENIR!
Le donne italiane oltra ad essere le più belle di tutte, sono anche le più forti. Il nostro paese le tempra fisicamente e psichicamente sin da piccole
e poi le forgia nella sacra prova del ricovero ospedaliero pediatrico, elevandole al rango di cavallerizze ottocentesche o a quello di paladine giovannaDarchiane
(una piccola contadina della Lorena...)
Va beh, dicevamo che la sacra prova comincia dall'accettazione ospedaliera, che pediatrica o meno, comincia in una sala affollata gremita di gente nella quale
puoi trovare di tutto, gente sanguinante dalla bocca che ti fa sospettare l'ebola, gente che si lamenta che è due giorni che aspetta, gente che scatarra allegramente,
mentre lei,con l'ovetto alla mano e il pargoletto in fasce, schiva le sputazze con grande agilità, cerca di tener coperto l'infante e soprattutto tenta di mantener
calmo l'ansioso maritino che dopo due minuti vorrebbe già fare una strage.
Perchè quando arrivi non c'è nessuno in accettazione e il papà cerca di attirare attenzione in ogni modo, si lancia in un imitazione di Celentano, tenta di spogliarsi
nudo, comincia a far roteare l'ovetto col pargoletto come un giocoliere.... E la mamma italiana deve controbilanciare Celentano con Claudia Mori, tirare su le braghe
al marito, mettere la rete protettiva sotto l'ovetto...
Finalmente il papà, pur sapendo che il posto è quello giusto, passa davanti a tutti per chiedere se x pediatria è la coda giusta e così un po' attira l'attenzione,
ma solo per un momento perchè poi quello chedovrebbe fare accettazione si mette a visitare il tipo sanguinante dalla bocca, quello con l'ebola appunto e a provargli la
pressione, che è sempre utile per un affetto di ebola.
Finita la visita e passata una mezzora, finalmente si viene ricevuti e si tende a parlare insieme in modo concitato, per essere subito ripresi che se si parla insieme
non si capis na got.
Va beh,alla fine ci si riesce ad arrivare in pediatria e dopo un'altra mezzora il piccoletto riceve le prime visite, il papà tenta di entrare, ma la prova la deve fare
la mamma italiana, quindi il papà viene ricacciato fuori ... A sorvegliare l'ovetto vuoto forse. Papà sente le urla del pargoletto da fuori mentre mamma deve
vivere tutto in diretta, prelievo, tampone etc. etc. La prova del ricovero ospedaliero pediatrico è la più dura di tutte, certamente.
Alla fine si decide per il ricovero, sono le 13. Si è in ospedale dalle 10. Ma si deve liberare la stanza, perchè l'ospedale italico è affollato. Solo che il bimbetto
per quanto febbricitante dopo le 3 ore comincia ad avvertire i primi appetiti, c'è bisogno di qualcosa per scaldar il biberon e un po' di intimità per farlo mangiare.
Beh, va benissimo il corridoio ospedaliero, la stanza non c'è del resto. Così mamma e bibetto, se non son asociali (anche in questo consiste la prova) possono discorrere
amabilmente con altri genitori di figli febbricitanti aspiranti al ruolo di cavalier serventi (dell'italico governo).
A questo punto il papà ansioso andrà più e più volte a rompere le scatole per aver la stanza, finchè la mamma tenterà di legarlo con la fascia porta-pargolo, che diciamo,
ha una bella estensione e può far al caso.
Alla fine la stanza arriva alle 16.30. Nel frattempo sono saltate tutte le terapie che il bambino stava facendo su consiglio della pediatra, e' diventato leggermente
nervoso,anche più del papà, a tal punto che la mamma, x superare la prova, si trova a dover allattare al seno sia il piccolo che il marito, il quale finalmente si calma
un po'....
Certo la stanza è stata fatta penare un po' ma non c'è da lamentarsi, ci sono ospedali in cui la gente viene ricoverta in corridoio. E poi ne è valsa sicuramente la pena.
Questa è difatti dotata dei più grandi comfort esistenti tra cui:
Bagno! ... In corridoio, ma senza bidè, così la mamma italica può passeggiare ancora un po' e snellire se necessario la ciccetta superflua. L'assenza del bidè
è sicuramente per inglesizzare e internazionalizzare l'ospedale, che siamo in tempo di Europa unita. La mamma volendo può fare la pipì... In inglese!
E poi abbiamo... Televisione con lettore dvd. Spenta. Cavo antenna staccato. Così la mamma italicanon perde tempo a guardare la tv e si dedica agli aerosol.
E poi ancora... Mobili. Cinque. Di numero Cinque che la mamma italica può spostare a suo piacimento, consiglio effettivamente sopraggiunto da infermiera, chissà forse
per tonicizzare il livello muscolare.
E poi e poi ancora signori.... Stanza insonorizzata dal rumore del vento. Particolare che fatto notare il quale dall'ennesima infermiere simpa, ha fatto scaturire
all'ironico marito il commento "Certo che qua non ci si fa mancare nulla! Sempre che ti lamenti te, mamma!!!"
E infine, termosifone elettrico anni 50 idoneo per riscaldare il loculo ameno, sperando che non faccia saltare il contatore....
Quando la mamma italica potrà uscire da tutto ciò, orbene, potrà delinearsi quale ad essere perfetto e supremo, altro che razza ariana! Forte nel corpo e più
forte nella mente di quando vi è entrata.
Forza Paoletta!!!
PS.Avrei voluto far di meglio ma scritto in 10 minuti con le bimbette chemi tiravano i puffi!!!

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