sabato 17 ottobre 2015

Il Matrimonio di Zia Sonia


Il Matrimonio di Zia Sonia per la piccola Vivy si dimostra subito una grandissima occasione di festa... Si parte da lontano quando mamma Paola, piuttosto sensibile alle previsioni variabili del tempo, pensa bene di comprare per ella e le sue pargole un vestito adatto per ogni tipo di clima ipotizzabile, dal caldo sahariano fino al meno temperato clima delle alte vette himalaiane, Vivy passa così dal completo bikini piscina della Peppa alla tuta da sci in men che non si dica.
In tutto questo ecco papà Ivan che si affanna a rincorrerla di qua e di là per i negozi, tra una ballerina bianca e un vestito di pizzo, nascosta in un camerino sotto una montagna di maglioncini pelosi, che dribbla e sfugge alla marcatura dei commessi alla Prenatal...
Si passa poi al ruolo di damigella portatrice di anelli. Vivy prende molto sul serio il compito e obbliga mamma Paola ed Ele a ore di estenuanti prove in giardino con papà Ivan che deve fischiettare la marcia nuziale mentre mamma Paola riverbera i ricordi da sposina e detta i tempi della marcia.
Quando con un colpo di scena, i ruoli cambiano e Vivy diventa portatrice di petali, papà Ivan deve affrettarsi a raccogliere i nuovi requisiti e decide di portare direttamente la piccola da zia Sonia affinchè detti lei direttamente i nuovi dettagli... Pena, litigata filiale nel bel mezzo della cerimonia con anelli che volano di qua e di là tipo cerchi della ginnastica ritmica. Anche la mamma assimila la nuova richiesta ed educa perfettamente Vivy al fatto che i petali sarebbe meglio non lanciarli in chiesa a rischio di sculacciata col battipanni da parte della perpetua.
Papà e Mamma si preparano al gran giorno studiando le più sopraffine tecniche di contenimento vivianesche. Mamma prova la tecnica del "La porto a Messa con me" qualche mese prima così si abitua... E in effetti la pargola pare abituarsi e trovarsi a suo agio sempre più in chiesa... Sfrutta le panchine per saltare nella navata centrale, importuna le vecchiette del coro, impara a fare gli aeroplanini di carta con i foglietti della chiesa... Rischia più e più volte l'espulsione nonostante gli occhi benevoli e comprensivi di Don Roberto...
Alla fine papà Ivan convince la mamma che il mezzo migliore sia la marcatura stretta a uomo alla Claudio Gentile su Maradona ai Mondiali '82, ricorrendo eventualmente anche al gioco duro. Così papà Ivan rimbalza le richieste del coach Sonia per far leggere la mamma in Chiesa di modo che possa dedicarsi in pieno al difficile compito da terzino marca-Vivy. E papà Ivan si attrezza con le migliori scorte di distrai-Vivy, in primis il grissino, di cui va ghiotta sin da neonata.
La borsa del Lorenzino viene così privata dei pannoli di ricambio, delle salviettine e del fasciatoio portatile in cambio di 5 pacchi di grissini formato famiglia, classici e friabili, torinesi e integrali. E poi qualche caramella, la collezione completa delle Mini Pon e 3 modellini di Mascia e L'orso di diverse dimensioni, personaggio idolo, superfuo dirlo, della suddetta topolina Vis Vis mangia grissini.
Tra un prepararativo e l'altro, il gran giorno arriva. Piove. Sta per arrivare lo sposo che mi deve consegnare il libretto per leggere in chiesa, Viviana si è già fatta sgridare dal perpetuo perchè ha preso la navata centrale della Chiesa come la pista dei 100 metri della finale olimpica e corre avanti e indietro su di essa con le ballerine infangate marchiando il tappeto con le sue minuscole improntine.
Papà ha 2 minuti di tempo per imparare la lettura prima che inizi la cerimonia e Lorenzo pensa bene di far la cacca proprio in quel momento, manca 1 minuto all'inzio della Cerimonia e mamma Paola apre la borsa per cambiarlo, ma ... E' piena di grissini! E guarda papà Ivan con occhi di rimprovero mentre si ingegna a costruire un pannolino di ricambio con la carta dei grissini... Papà Ivan intanto rimprovera la mamma perchè ha perso la marcatura di Viviana,ma tanto, era in fuorigioco...
Arriva anche zia Sonia, la sposa. Mamma Paola a tempo di record ha cambiato Lorenzino ed è pronta a istruire le bimbe per la passeggiata davanti alla sposa.
La sposa entra, Vivy ha ben compreso che non deve lanciare i petali, resiste quasi 3 secondi poi inonda la navata di petali, davanti a zia Sonia, la scena è quasi bella.
Poi... il colpo di Scena, il prete vuole a sorpresa altri 2 testimoni. Punta il dito verso Paola come nel manifesto americano "I want you",dal dito parte un raggio
divino che folgora la Paoletta, prova solo per un attimo a protestare che non sa a chi lasciare i pargoli in chiesa ma poi il richiamo di Dio è troppo forte, si materializzano di colpo, a miracol mostrare, tre sedie di fianco al testimone Papà Ivan, ammutolito dalla sorpresa e conscio che la Gabbia fatta per marcare Viviana era miseramente franata con l'ascesa a testimone della mogliettina.
Si cominciano allora a manifestare santità di diversa natura. Santa Vera. Appare e diviene la miglior tata di Lorenzino mai vista. Viviana invece è incontenibile, lungi
da posar le sue chiappette sulle sedie testimoniali, corre a raccogliere i petali che aveva lanciato, si sdraia in corridoio, poi va a tormentare le coriste, poi corre da papà e passando via stampa un'impronta sul velo di zia Sonia.
I ricordi si fanno confusi, so che zia Sonia si è effettivamente sposata, l'ho vista diversa volte sorridere, ho visto da vicino lo scambio degli anelli e il fatidico sì.. Ma ricordo anche che a un certo punto, subito dopo il vangelo forse, ero sotto un altare laterale a cercar di tirar fuori da lì Vivy... Cercavo di prenderla da sinistra e scappava a destra, provavo a destra e scappava a sinistra...
Ricordo di aver incrociato lo sguardo con zia Pia che sa la ghignava alquanto divertita, oltre che un po' commossa, non so se più commossa per la nipote che si sposava o per il nipote che stava miseramente perdendo ad acchiapparella con sua figlia mentre sua sorella si stava sposando.
Ricordo Paola che a un certo punto si stacca da testimone, insegue Vivy, l'acchiappa e la consegna a zia Pia dicendole di essere severa.. E zia Pia, severissima, come prima cosa regala un bracciale alla peste...
E poi in tutto il bailamme voglio scrivere di mio papà commosso all'entrata, di mia mamma che ce l'ha fatta ad essere presente, come zio Virgilio arrivato da tanto lontano, di Omar che canta Battisti, degli altri cugini che non vedevo da secoli e che ho visto grazie a Sonia, di Giorgio, lo sposo che ha fatto pure lui i miracoli per esserci (un po' come tutti i mariti il giorno di nozze, scherzo scherzo Paoletta), di tutti gli amici.
Volevo ringraziare tutti per aver reso il giorno delle nozze di Sonia, una bellissima giornata, la sua giornata.
Grazie davvero di cuore.
E per chi osasse solo sospettare che io abbia inventato qualcosa, allego foto del bravissimo Simone che ha colto Viviana in 2 momenti della cerimonia


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