Il Babbo Natale Gonfiabile...
Le prospettive, una volta diventato papà, cambiano... Non mi sarei mai immaginato alle prese con un babbo Natale gonfiabile, non mi sarei mai immaginato alle prese con nulla di gonfiabile ... Anche se gli amici più simpatici mi pronosticavano un futuro da passare in compagnia con la bambola gonfiabile bionda del sexy shop.
Tuttavia, oggi il nonno Pier si presenta con sto coso che dice di aver vinto alla pesca di beneficenza. E' un mostro che ricorda il pilota automatico protagonista della scena hot di "L'aereo più pazzo del mondo". Solo che è rosso. E se possibile... E' ancora più brutto. E' a forma di pera e si prodiga in un abbraccio sconsiderato.
Chi mai potrebbe desiderare di abbracciare un obbrobrio simile? Forse la befana. Ma solo se ubriaca.
Comunque le bimbe lo accolgono con un entusiasmo esagerato e mi chiedono di gonfiarlo. Paola non c'è. Sono solo io, con davanti i miei genitori e le mie piccole. E non posso deluderle.
Primo pensiero è gonfiarlo a bocca, improponibile. Non gliela fa manco uno con le capacità polmonari di un sub. Forse non gliela fa neanche il papà della Vitto (che saluto). Mentre penso a questa ipotesi la Vivi si butta sulla valvola del gonfiabile e cerca di gonfiarlo a bocca lei. Ma stranamente non gliela fa, mentre nonno Pier si sbellica dal ridere.
Occorre soluzione alternativa, penso alla pompetta gonfiabile a pedale che si usa al mare per i salvagenti, la recupero ribaltando la sacca del mare e si prova con quella. 10 minuti, 100 pompate e ho gonfiato il mignolo di Babbo Natale. E ho il fiatone. Si offre mio papà che ha settantanni quasi di darmi il cambio ma non posso fallire dinanzi alle pargole.
Quindi ecco l'idea dell'ingegnere, il compressore del suocero! Ma dove cavolo lo tiene il Giancarlo? Mollo tutti, scendo di corsa le scale a balzi di 3 gradini alla volta e faccio la perquisa del garage. Fa un freddo cane in garage, torno su e mi rimetto la giacca, mentre le piccole cominciano a frignare. Riescendo, 4 gradini alla volta e via alla nuova perquisa.
Ed eccolo, là il maledetto compressore, mimetizzato sotto i sacchi della monnezza e sotto 3 dita di polvere. Sei mio. Cerco di sollevarlo, ma pesa50 Kg, forse è meglio che gli levi la roba di sopra prima. Sì, senza la roba di sopra pesa effettivamente meno. Mi faccio forza e coraggio e me lo porto in casa, sei rampe di scale dal garage! Mi sporco di polvere fino alla punta dei capelli e arrivo su col crepacuore ma posso finalmente attaccare il beccuccio della pistola alla valvola del Babbo Natale.
Accendo e ... Non funziona na mazza! Va caricato! Noooooo.... Il compressore è un aggeggio che fa un casino del diavolo. Ma ormai sono in ballo, devo farlo. Do una prima caricata e tremano le pareti di casa mentre prego Gesù nostro Signore che i suoceri sian fuori casa e non sentano il bordello che sto facendo. Qualche minuto di carica e il trabicolo parte. Comincio a gonfiare e .... Gonfio una mano del Babbo medesimo ed ... E' di nuovo scarico. MA li mortacci suoi....
Con tanta pazienza, mentre ogni volta che l'accendo le bimbe scappano come indemoniate (urtando il presepe e rischiando di sfracellarmi altre statuelle), accendo e gonfio, gonfio e carico, carico e accendo in un clima surreale. Alla fine, il ciccione rosso è gonfio e assurdo e mi guarda ottuso come a dire "Era ora! Gliel'hai fatta finalmente!". Le bambine ridono, sono contente, sono il loro eroe!
Quand'ecco che, finito il lavoro, mentre penso che devo farmi sei rampe di scale a scendere coi 50 Kg del compressore, nonno Pier mi guarda e dice... "Oh toh, guarda che c'è scritto qua... Prima di gonfiarlo ... La base andava caricata d'acqua, così da fare in modo che non possa cadere... Dovremmo sgonfiarlo, caricarlo d'acqua e rigonfiarlo....
Per poco, le bambine si ritrovavano orfane di nonno Pier! "Papà va benissimo così! A noi ci piace che rotoli di qua e di là così che ci si possa giocare!".
Ora, scrivo tutto questo a beneficio di altri sventurati papà, ben consapevole, che la Paoletta, quando tra poco sarà qua, odierà il ciccione rosso, lo troverà ingombrante e si lamenterà che non sta in piedi, e vorrà farmelo togliere di mezzo, non consapevole di tutto quello che ho vissuto io oggi. Lo odierà, lo so. Ed è per questo che ho deciso, in accordo con le diaboliche pesti, di collocarlo davanti alla porta di entrata, così che i due, l'obeso natalizio e la mogliettina, abbiano modo di incontrarsi subito, cosicchè la Paoletta, appena entrata in casa stasera, abbia modo di trovare, oltre che l'abbraccio dei suoi cari, anche l'abbraccio del panzone ... Muahahahahah
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