Gli Aforismi di Papà Ivan (7)
"La
probabilità che alle mie figliole scappi la cacca è direttamente
proporzionale al numero di pentolini che ho sul fornello e proporzionale
in maniera esponenziale alla probabilità che mia moglie sia al lavoro"
Gli Aforismi di Papà Ivan (8)
Non vi è dubbio alcuno che la forza di gravità che provoca la
fuoriuscita di cacca dai sederini filiali, non sia costante, come il
popolo crede, tutti i giorni dell'anno. Essa può aumentare da un minimo
del 50% in relazione al coefficiente di eleganza del vestitino indossato
dal pargolo, fino al 100% quando il piccoletto ha appena finito di
indossare il completino rosso del primo dell'anno. In questa occasione dunque la forza di gravità suole raddoppiare.
Tale forza quintuplica se il pargoletto, vestito di tutto punto, è
atteso da una dozzina di parenti che aspettano solo te e lui per
iniziare il pranzone di capodanno.
E' interessante notare che nella
maggior parte dei casi la fuoriuscita sarà tremenda e obbligherà il papà
a svestire e rivestire il piccolo completamente.
E' infine certo
che, giunti al pranzone in ritardo, si sarà accolti dallo sguardo severo
e accigliato dei suoceri e degli altri parenti.
Gli Aforismi di Papà Ivan (9)
E' impresa meno disperata, e certamente più fattibile, convincere le
figliole a indossar il pigiamino, strappandole da una puntata serale di
Peppa Pig, piuttosto che convincere una moglie a portar giù la
pattumiera.
La moglie media assegna tal nefasto compito al marito e aborra categoricamente di privar il suo compagno di tale mansione.
E' altresì certo che una moglie
non sarà mai in grado di svuotare completamente il cartoccio del latte
esausto, seppur l'ha ella bucato e foracchiato in più punti per
sottrarre i preziosi punti-pentola. Non sperimentando mai difatti la
sensazione sgradevole del goccino di latte sulle mani mentre svuoti il
cestino della carta, ella, tende a sottovalutare l'importanza del
completo svuotamento, relegandolo al marginale ruolo di capriccio
maritale.
-Corollario all'Aforisma sulla Moglie e la monnezza-
E' altresì dimostrato che il marito medio, frustrato dai capricci della
prole, tenderà a rivalersi sulla moglie che non porta mai giù la
pattummiera, pretendendo di svuotare i suddetti bidoni, posti
comodamente sotto il lavello, nel momento considerato più inopportuno e
fastidioso per la consorte, mentre sta preparando da mangiare,
obbligandola a spostarsi dai fornelli, oppure mentre sta lavando o
risciacquando i piatti.
martedì 31 dicembre 2013
Le perle di Elena e Vivy (1)
-1-
Ele: Papà, giochi con me a cucinare?
Papà: No, dai, non mi piace giocare a cucinare....
Ele: Oh, ma perchè sono così inutili i maschi!
-2-
Guardando il Libro della Jungla...
Ele "Come mai Mogli va in giro nella foresta nudo?"
Papà saggio: "Eh, lì fa caldo. Fa molto caldo nella jungla"
Ele: "Ma perchè LUI è nato nudo?"
-3-
Anche questa da ricordare...
Sempre alle prese con l'aerosol... Finito il mucosolvan la Paoletta ha ripiegato su prodotto sostitutivo...
Ma il cambiamento pare non essere passato inosservato all'attenta Elenina che perplessa commenta... "Papà ma perchè oggi l'aerosol, all'inizio, puzza di ciabatta?"
-4-
Papà (filosofo): Certo che fare il papà è un lavoro difficile... Solo fare la mamma è un lavoro più difficile... Ele com'è fare il lavoro di sorella maggiore?
Ele: Eh, è Medio Facile e Medio Difficile...
-5-
Papà: Vivy, dai! Sto facendo da mangiare! (come dire: "E' ora di andare a lavare le mani)
Vivy: Anch'io! (guardando Ele, due bambole, il centrino di pizzo di nonna, piattini e forchette di plastica distribuiti sul tappeto di gomma componibile...)
E che vuoi risponderle...
Ele: Papà, giochi con me a cucinare?
Papà: No, dai, non mi piace giocare a cucinare....
Ele: Oh, ma perchè sono così inutili i maschi!
-2-
Guardando il Libro della Jungla...
Ele "Come mai Mogli va in giro nella foresta nudo?"
Papà saggio: "Eh, lì fa caldo. Fa molto caldo nella jungla"
Ele: "Ma perchè LUI è nato nudo?"
-3-
Anche questa da ricordare...
Sempre alle prese con l'aerosol... Finito il mucosolvan la Paoletta ha ripiegato su prodotto sostitutivo...
Ma il cambiamento pare non essere passato inosservato all'attenta Elenina che perplessa commenta... "Papà ma perchè oggi l'aerosol, all'inizio, puzza di ciabatta?"
-4-
Papà (filosofo): Certo che fare il papà è un lavoro difficile... Solo fare la mamma è un lavoro più difficile... Ele com'è fare il lavoro di sorella maggiore?
Ele: Eh, è Medio Facile e Medio Difficile...
-5-
Papà: Vivy, dai! Sto facendo da mangiare! (come dire: "E' ora di andare a lavare le mani)
Vivy: Anch'io! (guardando Ele, due bambole, il centrino di pizzo di nonna, piattini e forchette di plastica distribuiti sul tappeto di gomma componibile...)
E che vuoi risponderle...
sabato 28 dicembre 2013
Il concetto della relatività del tempo
Mattinata con le bimbe (1): Il concetto della relatività del tempo
Entrambe, raffreddate alle prese con l'aerosol.
Dopo il primo aerosol fatto da Ele, abbastanza in autonomia, il papà è comunque già sfinito e sfibrato e prova la sacra tecnica di Hokuto dell'astuzia...
"Bene, Vivy, per essere brava e GRANDE come Ele, adesso anche tu lo farai da sola..."
Vivy è convinta...
"Ora facciamo così, ti do la mascherina, ti accendo la Peppa col volume alto, ti siedi buona buona qui sul divano e DA GRANDE, come Ele, metti la mascherina sul viso e fai l'aerosol."
Vivy è davvero convinta.
"Bene, quindi accendo, inizi da sola e poi, dai, facciamo così, quando sei stanca, continui col papà (Ma meglio se fai da sola).
Vivy è davvero molto convinta.
Le poso la mascherina sul viso, accendo l'aerosol, mi alzo, 5 secondi netti.
Vivy:
"Papàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaaaa, sono stancaaaaaaaaaaa"
Mattinata con le bimbe (2): Il concetto della relatività del tempo/L'estinzione dei Dinosauri
Ele: Cosa mangiavano i dinosauri?
Papà: Alcuni mangiavano l'erba, altri erano carnivori, se ti incontravano mangiavano anche te
Ele: Papà non c'erano gli uomini quando c'erano i dinosauri! (1-0 per Ele)
Papà: Si hai ragione, è vero, l'hai imparato all'asilo?
Ele: Sì, sono venuti dei sassoni dal cielo e li hanno uccisi tutti.
Papà (preciso): No, beh, forse, non si sa. E' una teoria, altri dicono che ha fatto molto freddo e sono morti per quello. Altri che non avevano più da mangiare... Comunque si sono estinti molti molti anni fa.
Ele:Perchè erano molto vecchi.
Papà: Sì, molto molto vecchi...
Ele: Anche più vecchi dei nonni!
Entrambe, raffreddate alle prese con l'aerosol.
Dopo il primo aerosol fatto da Ele, abbastanza in autonomia, il papà è comunque già sfinito e sfibrato e prova la sacra tecnica di Hokuto dell'astuzia...
"Bene, Vivy, per essere brava e GRANDE come Ele, adesso anche tu lo farai da sola..."
Vivy è convinta...
"Ora facciamo così, ti do la mascherina, ti accendo la Peppa col volume alto, ti siedi buona buona qui sul divano e DA GRANDE, come Ele, metti la mascherina sul viso e fai l'aerosol."
Vivy è davvero convinta.
"Bene, quindi accendo, inizi da sola e poi, dai, facciamo così, quando sei stanca, continui col papà (Ma meglio se fai da sola).
Vivy è davvero molto convinta.
Le poso la mascherina sul viso, accendo l'aerosol, mi alzo, 5 secondi netti.
Vivy:
"Papàaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Mattinata con le bimbe (2): Il concetto della relatività del tempo/L'estinzione dei Dinosauri
Ele: Cosa mangiavano i dinosauri?
Papà: Alcuni mangiavano l'erba, altri erano carnivori, se ti incontravano mangiavano anche te
Ele: Papà non c'erano gli uomini quando c'erano i dinosauri! (1-0 per Ele)
Papà: Si hai ragione, è vero, l'hai imparato all'asilo?
Ele: Sì, sono venuti dei sassoni dal cielo e li hanno uccisi tutti.
Papà (preciso): No, beh, forse, non si sa. E' una teoria, altri dicono che ha fatto molto freddo e sono morti per quello. Altri che non avevano più da mangiare... Comunque si sono estinti molti molti anni fa.
Ele:Perchè erano molto vecchi.
Papà: Sì, molto molto vecchi...
Ele: Anche più vecchi dei nonni!
domenica 15 dicembre 2013
Il Babbo Natale Gonfiabile
Il Babbo Natale Gonfiabile...
Le prospettive, una volta diventato papà, cambiano... Non mi sarei mai immaginato alle prese con un babbo Natale gonfiabile, non mi sarei mai immaginato alle prese con nulla di gonfiabile ... Anche se gli amici più simpatici mi pronosticavano un futuro da passare in compagnia con la bambola gonfiabile bionda del sexy shop.
Tuttavia, oggi il nonno Pier si presenta con sto coso che dice di aver vinto alla pesca di beneficenza. E' un mostro che ricorda il pilota automatico protagonista della scena hot di "L'aereo più pazzo del mondo". Solo che è rosso. E se possibile... E' ancora più brutto. E' a forma di pera e si prodiga in un abbraccio sconsiderato.
Chi mai potrebbe desiderare di abbracciare un obbrobrio simile? Forse la befana. Ma solo se ubriaca.
Comunque le bimbe lo accolgono con un entusiasmo esagerato e mi chiedono di gonfiarlo. Paola non c'è. Sono solo io, con davanti i miei genitori e le mie piccole. E non posso deluderle.
Primo pensiero è gonfiarlo a bocca, improponibile. Non gliela fa manco uno con le capacità polmonari di un sub. Forse non gliela fa neanche il papà della Vitto (che saluto). Mentre penso a questa ipotesi la Vivi si butta sulla valvola del gonfiabile e cerca di gonfiarlo a bocca lei. Ma stranamente non gliela fa, mentre nonno Pier si sbellica dal ridere.
Occorre soluzione alternativa, penso alla pompetta gonfiabile a pedale che si usa al mare per i salvagenti, la recupero ribaltando la sacca del mare e si prova con quella. 10 minuti, 100 pompate e ho gonfiato il mignolo di Babbo Natale. E ho il fiatone. Si offre mio papà che ha settantanni quasi di darmi il cambio ma non posso fallire dinanzi alle pargole.
Quindi ecco l'idea dell'ingegnere, il compressore del suocero! Ma dove cavolo lo tiene il Giancarlo? Mollo tutti, scendo di corsa le scale a balzi di 3 gradini alla volta e faccio la perquisa del garage. Fa un freddo cane in garage, torno su e mi rimetto la giacca, mentre le piccole cominciano a frignare. Riescendo, 4 gradini alla volta e via alla nuova perquisa.
Ed eccolo, là il maledetto compressore, mimetizzato sotto i sacchi della monnezza e sotto 3 dita di polvere. Sei mio. Cerco di sollevarlo, ma pesa50 Kg, forse è meglio che gli levi la roba di sopra prima. Sì, senza la roba di sopra pesa effettivamente meno. Mi faccio forza e coraggio e me lo porto in casa, sei rampe di scale dal garage! Mi sporco di polvere fino alla punta dei capelli e arrivo su col crepacuore ma posso finalmente attaccare il beccuccio della pistola alla valvola del Babbo Natale.
Accendo e ... Non funziona na mazza! Va caricato! Noooooo.... Il compressore è un aggeggio che fa un casino del diavolo. Ma ormai sono in ballo, devo farlo. Do una prima caricata e tremano le pareti di casa mentre prego Gesù nostro Signore che i suoceri sian fuori casa e non sentano il bordello che sto facendo. Qualche minuto di carica e il trabicolo parte. Comincio a gonfiare e .... Gonfio una mano del Babbo medesimo ed ... E' di nuovo scarico. MA li mortacci suoi....
Con tanta pazienza, mentre ogni volta che l'accendo le bimbe scappano come indemoniate (urtando il presepe e rischiando di sfracellarmi altre statuelle), accendo e gonfio, gonfio e carico, carico e accendo in un clima surreale. Alla fine, il ciccione rosso è gonfio e assurdo e mi guarda ottuso come a dire "Era ora! Gliel'hai fatta finalmente!". Le bambine ridono, sono contente, sono il loro eroe!
Quand'ecco che, finito il lavoro, mentre penso che devo farmi sei rampe di scale a scendere coi 50 Kg del compressore, nonno Pier mi guarda e dice... "Oh toh, guarda che c'è scritto qua... Prima di gonfiarlo ... La base andava caricata d'acqua, così da fare in modo che non possa cadere... Dovremmo sgonfiarlo, caricarlo d'acqua e rigonfiarlo....
Per poco, le bambine si ritrovavano orfane di nonno Pier! "Papà va benissimo così! A noi ci piace che rotoli di qua e di là così che ci si possa giocare!".
Ora, scrivo tutto questo a beneficio di altri sventurati papà, ben consapevole, che la Paoletta, quando tra poco sarà qua, odierà il ciccione rosso, lo troverà ingombrante e si lamenterà che non sta in piedi, e vorrà farmelo togliere di mezzo, non consapevole di tutto quello che ho vissuto io oggi. Lo odierà, lo so. Ed è per questo che ho deciso, in accordo con le diaboliche pesti, di collocarlo davanti alla porta di entrata, così che i due, l'obeso natalizio e la mogliettina, abbiano modo di incontrarsi subito, cosicchè la Paoletta, appena entrata in casa stasera, abbia modo di trovare, oltre che l'abbraccio dei suoi cari, anche l'abbraccio del panzone ... Muahahahahah
Le prospettive, una volta diventato papà, cambiano... Non mi sarei mai immaginato alle prese con un babbo Natale gonfiabile, non mi sarei mai immaginato alle prese con nulla di gonfiabile ... Anche se gli amici più simpatici mi pronosticavano un futuro da passare in compagnia con la bambola gonfiabile bionda del sexy shop.
Tuttavia, oggi il nonno Pier si presenta con sto coso che dice di aver vinto alla pesca di beneficenza. E' un mostro che ricorda il pilota automatico protagonista della scena hot di "L'aereo più pazzo del mondo". Solo che è rosso. E se possibile... E' ancora più brutto. E' a forma di pera e si prodiga in un abbraccio sconsiderato.
Chi mai potrebbe desiderare di abbracciare un obbrobrio simile? Forse la befana. Ma solo se ubriaca.
Comunque le bimbe lo accolgono con un entusiasmo esagerato e mi chiedono di gonfiarlo. Paola non c'è. Sono solo io, con davanti i miei genitori e le mie piccole. E non posso deluderle.
Primo pensiero è gonfiarlo a bocca, improponibile. Non gliela fa manco uno con le capacità polmonari di un sub. Forse non gliela fa neanche il papà della Vitto (che saluto). Mentre penso a questa ipotesi la Vivi si butta sulla valvola del gonfiabile e cerca di gonfiarlo a bocca lei. Ma stranamente non gliela fa, mentre nonno Pier si sbellica dal ridere.
Occorre soluzione alternativa, penso alla pompetta gonfiabile a pedale che si usa al mare per i salvagenti, la recupero ribaltando la sacca del mare e si prova con quella. 10 minuti, 100 pompate e ho gonfiato il mignolo di Babbo Natale. E ho il fiatone. Si offre mio papà che ha settantanni quasi di darmi il cambio ma non posso fallire dinanzi alle pargole.
Quindi ecco l'idea dell'ingegnere, il compressore del suocero! Ma dove cavolo lo tiene il Giancarlo? Mollo tutti, scendo di corsa le scale a balzi di 3 gradini alla volta e faccio la perquisa del garage. Fa un freddo cane in garage, torno su e mi rimetto la giacca, mentre le piccole cominciano a frignare. Riescendo, 4 gradini alla volta e via alla nuova perquisa.
Ed eccolo, là il maledetto compressore, mimetizzato sotto i sacchi della monnezza e sotto 3 dita di polvere. Sei mio. Cerco di sollevarlo, ma pesa50 Kg, forse è meglio che gli levi la roba di sopra prima. Sì, senza la roba di sopra pesa effettivamente meno. Mi faccio forza e coraggio e me lo porto in casa, sei rampe di scale dal garage! Mi sporco di polvere fino alla punta dei capelli e arrivo su col crepacuore ma posso finalmente attaccare il beccuccio della pistola alla valvola del Babbo Natale.
Accendo e ... Non funziona na mazza! Va caricato! Noooooo.... Il compressore è un aggeggio che fa un casino del diavolo. Ma ormai sono in ballo, devo farlo. Do una prima caricata e tremano le pareti di casa mentre prego Gesù nostro Signore che i suoceri sian fuori casa e non sentano il bordello che sto facendo. Qualche minuto di carica e il trabicolo parte. Comincio a gonfiare e .... Gonfio una mano del Babbo medesimo ed ... E' di nuovo scarico. MA li mortacci suoi....
Con tanta pazienza, mentre ogni volta che l'accendo le bimbe scappano come indemoniate (urtando il presepe e rischiando di sfracellarmi altre statuelle), accendo e gonfio, gonfio e carico, carico e accendo in un clima surreale. Alla fine, il ciccione rosso è gonfio e assurdo e mi guarda ottuso come a dire "Era ora! Gliel'hai fatta finalmente!". Le bambine ridono, sono contente, sono il loro eroe!
Quand'ecco che, finito il lavoro, mentre penso che devo farmi sei rampe di scale a scendere coi 50 Kg del compressore, nonno Pier mi guarda e dice... "Oh toh, guarda che c'è scritto qua... Prima di gonfiarlo ... La base andava caricata d'acqua, così da fare in modo che non possa cadere... Dovremmo sgonfiarlo, caricarlo d'acqua e rigonfiarlo....
Per poco, le bambine si ritrovavano orfane di nonno Pier! "Papà va benissimo così! A noi ci piace che rotoli di qua e di là così che ci si possa giocare!".
Ora, scrivo tutto questo a beneficio di altri sventurati papà, ben consapevole, che la Paoletta, quando tra poco sarà qua, odierà il ciccione rosso, lo troverà ingombrante e si lamenterà che non sta in piedi, e vorrà farmelo togliere di mezzo, non consapevole di tutto quello che ho vissuto io oggi. Lo odierà, lo so. Ed è per questo che ho deciso, in accordo con le diaboliche pesti, di collocarlo davanti alla porta di entrata, così che i due, l'obeso natalizio e la mogliettina, abbiano modo di incontrarsi subito, cosicchè la Paoletta, appena entrata in casa stasera, abbia modo di trovare, oltre che l'abbraccio dei suoi cari, anche l'abbraccio del panzone ... Muahahahahah
Le statuine del Presepe
-1-
Primo presepe fatto con Viviana...
... LA famiglia Morandi al completo rende onore alle vittime...
... Il povero pastorello con cimbali, orrendamente spezzato in tre parti, decapitato e degambizzato ... E Il povero angioletto bianco stroncato a metà dal lancio giavellottistico vivianesco...
Per quest'ultimo... Forse... con intervento d'urgenza in sala operatoria (Attack a gogo), qualche flebile speranza ancora può essere nutrita... Mentre un grazie sentito va al pastorello che ha potuto passare con noi un solo NAtale, quello scorso, prima di cadere vittima innocente... Le sue condizioni sono ormai difatto irrecuperabili e ho provveduto personalmente a finirlo, prima di gettarlo ignomignosamente nell'indifferenziata...
Grazie pastorello (anche Darwin Pastorello)..
-2-
Anche oggi Vivy ha preteso il suo tributo di sangue dal presepe natalizio. Ha approfittato dell'assenza lavorativa del papà illustrissimo e degli scarsi riflessi della moglie chiacchierante con la cognata per sfracellare al suolo una statuina che, non si sa se uomo o donna, ma di fatto dell'incappucciata medesima ora restano visibili due distinte parti.... I piedi ancorati alle verde base vivono ormai di vita propria, mentre il resto dell' infelice non riesce più a mantenersi in posizione eretta...
Ora...
Posso io dedicare la mia vita e il mio tempo al perenne controllo delle statuine di natale? E soprattutto... Posto che l'insieme del parco di statuelle ammenterà a una trentina, a dir tanto, di esemplari e che ne sono state fatte fuori tre in meno di due giorni... Quante probabilità ci sono che quest'anno alla fine nel presepe di casa Morandi, Gesù Babino si ritrovi a festeggiare il Natale in solitudine?
Ora immaginarmi il pargolo, orfano di Giuseppe e Maria, e privo pure del caldo alito del somarello e del bue, mi mette ancor più tristezza dell'immaginar il tragitto dantesco che dovrò compier l'indomani per recarmi al lavoro....
Aiutatemi
Un Papà disperato.
-3-
Per tutte le persone in pensiero per il povero angioletto bianco ridotto in 2 differenti tronconi e l'incappucciato/a dal sesso indefinibile privato/a dei pedonzoli... Vorrei rassicurare tutti... L'intervento in attack-oscopia per entrambi, per quanto complesso, si è risolto nel migliore dei modi. Dopo una notte di degenza passata sulla mensolina dello studio e sventando solo un tentativo della Vivianella di rispatasciamento, i due malcapitati sono stati ricollocati nel loro loco di competenza.
Ele, che ha inistito per sistemarli lei nel presepe, li ha posti in punto distante dal precipizio dell'altarino presepesco, di modo che il contatto delle manine a martello di Vivy, che corre di qui e di lì, di lì e di qui, anche se infrante contro la base presepiale e anche se provocanti terremoti della decima scala Mercalli nel mondo del presepe, non abbiano a provocar ripercussioni sugli sventurati. Le cadute vertiginose, i luoghi più lontani dalla capanna, sono ormai destinate alle sole pecorelle
bianche, delle quali la capacità riproduttiva è nota. Per quanto riguarda i pezzi più rari e pregiati, la sacra famiglia e i tre magi, io e la mi' moglie si sta pensando ad aprire copertura assicurativa dedicata, o in alternativa a un complesso sistema di fissaggio ad elastici, di modo che possano, alla bisogna, sperimentare il primo bunging jumping delle statuine in un presepe natalizio... Vi terremo aggiornati.
Primo presepe fatto con Viviana...
... LA famiglia Morandi al completo rende onore alle vittime...
... Il povero pastorello con cimbali, orrendamente spezzato in tre parti, decapitato e degambizzato ... E Il povero angioletto bianco stroncato a metà dal lancio giavellottistico vivianesco...
Per quest'ultimo... Forse... con intervento d'urgenza in sala operatoria (Attack a gogo), qualche flebile speranza ancora può essere nutrita... Mentre un grazie sentito va al pastorello che ha potuto passare con noi un solo NAtale, quello scorso, prima di cadere vittima innocente... Le sue condizioni sono ormai difatto irrecuperabili e ho provveduto personalmente a finirlo, prima di gettarlo ignomignosamente nell'indifferenziata...
Grazie pastorello (anche Darwin Pastorello)..
-2-
Anche oggi Vivy ha preteso il suo tributo di sangue dal presepe natalizio. Ha approfittato dell'assenza lavorativa del papà illustrissimo e degli scarsi riflessi della moglie chiacchierante con la cognata per sfracellare al suolo una statuina che, non si sa se uomo o donna, ma di fatto dell'incappucciata medesima ora restano visibili due distinte parti.... I piedi ancorati alle verde base vivono ormai di vita propria, mentre il resto dell' infelice non riesce più a mantenersi in posizione eretta...
Ora...
Posso io dedicare la mia vita e il mio tempo al perenne controllo delle statuine di natale? E soprattutto... Posto che l'insieme del parco di statuelle ammenterà a una trentina, a dir tanto, di esemplari e che ne sono state fatte fuori tre in meno di due giorni... Quante probabilità ci sono che quest'anno alla fine nel presepe di casa Morandi, Gesù Babino si ritrovi a festeggiare il Natale in solitudine?
Ora immaginarmi il pargolo, orfano di Giuseppe e Maria, e privo pure del caldo alito del somarello e del bue, mi mette ancor più tristezza dell'immaginar il tragitto dantesco che dovrò compier l'indomani per recarmi al lavoro....
Aiutatemi
Un Papà disperato.
-3-
Per tutte le persone in pensiero per il povero angioletto bianco ridotto in 2 differenti tronconi e l'incappucciato/a dal sesso indefinibile privato/a dei pedonzoli... Vorrei rassicurare tutti... L'intervento in attack-oscopia per entrambi, per quanto complesso, si è risolto nel migliore dei modi. Dopo una notte di degenza passata sulla mensolina dello studio e sventando solo un tentativo della Vivianella di rispatasciamento, i due malcapitati sono stati ricollocati nel loro loco di competenza.
Ele, che ha inistito per sistemarli lei nel presepe, li ha posti in punto distante dal precipizio dell'altarino presepesco, di modo che il contatto delle manine a martello di Vivy, che corre di qui e di lì, di lì e di qui, anche se infrante contro la base presepiale e anche se provocanti terremoti della decima scala Mercalli nel mondo del presepe, non abbiano a provocar ripercussioni sugli sventurati. Le cadute vertiginose, i luoghi più lontani dalla capanna, sono ormai destinate alle sole pecorelle
bianche, delle quali la capacità riproduttiva è nota. Per quanto riguarda i pezzi più rari e pregiati, la sacra famiglia e i tre magi, io e la mi' moglie si sta pensando ad aprire copertura assicurativa dedicata, o in alternativa a un complesso sistema di fissaggio ad elastici, di modo che possano, alla bisogna, sperimentare il primo bunging jumping delle statuine in un presepe natalizio... Vi terremo aggiornati.
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