domenica 18 dicembre 2016

La Legge del Contrappasso

C'era una volta, tanti tanti anni fa, il buon professor Giorgietti. Egli faceva stillare sudore dalla propria fronte cercando di portare conoscenza
umanistica in una classe permeata di spiriti tecnici, dediti all'Assembler dell'8086, al Pascal, ai Sistemi a Microprocessori.
Tra tutti, nella classe, solo un ragazzino, magrolino e spettinato gli dava tante soddisfazioni. Il piccoletto ascoltava e cercava di trarne insegnamenti
da riutilizzare nel corso della vita futura, in particolare voleva apprendere come riuscire sempre a prendere un bel voto in Italiano, cosa che nella
vita di tutti i giorni serve sempre. Il ragazzino, che per non far capire chi fosse, chiamaremo in codice "Morando", aveva in realtà compreso che per
arrivare al suo scopo, l' otto nel tema in classe, era sufficiente, nel tema corrente fare un riferimento esplicito,sempre evidente, a qualcosa delle
lezioni passate che facesse poi pensare al buon Giorgietti che qualcuno in classe lo stesse realmente ascoltando e non stesse invece pensando ai goto,
ai condensatori, al calcolo probabilistico o, in una classe prevalentemente maschile, alle tette delle compagne di corso.
Erano altri tempi, Morando che poi in seguito nella vita si sarebbe per diversi tempi dedicato solo agli argomenti di cui sopra, in particolare all'ultimo,
in quei tempi, dicevamo, riusciva ad ascoltare e a mettere in collegamento il tema dell'amore divino dantesco che seppur distribuito non finisce mai, a quello
di Severino Boezio, studiato per altro l'anno precedente e di cui attualmente il bambino, ormai cresciuto, ricorda solo che non fosse uno dei 7 re di
Roma, ovvero Tonino Cerezo, Paulo Falcao, Totti, Pruzzo, Ciccio Graziani, Agostino Di Bartolomei e Naingolan.
Venendo al dunque, per il non troppo divagar, il prof Giorgietti aveva inulcato in Morando la nozione della legge del contrappasso, che in pratica
recita: "Se tu la fai, poi ti torna indietro come il boomerang di Fantozzi." Morando, col passare degli anni e il crescere della sua prole, in termini numerici,
aveva ormai sopito tra i suoi ricordi tale legge. Ed è così che una sera in settimana, quando la mogliettina si presentava a lui con un angelo di
cristallo dall'aluccia spezzata da ciclone Viviana si sentiva proferire: "Tesoro, devi portare pazienza, sai che Vivy è fatta così, tocca tutto". "Si, ma era un
ricordo di mia zia, per il regalo del battesimo di Viviana". "Lo so, lo so tesoro,che ci vuoi fare? Pazienza ci vuole coi bambini, con Vivy in particolare."
"L'ho spostato un attimo per fare le pulizie, l'ha preso e gli è caduto...". "Vedi amore, sei stata imprudente, con Vivy le cose devono stare sempre  a tre metri
e mezzo di altezza", "Ma la casa è alta nenche tre metri..", " Eh si perchè non è a norma Viviana. Che ci vuoi fare? E' colpa nostra che non abbiamo ancora
alzato i soffitti. Pazienza ci vuole."."Ma...". "Moglie dobbiamo migliorare come genitori, lo sai anche tu, vedrai che al settimo figlio sarà diverso, impareremo...".
"Ivan hai bevuto?". "Ma no ma no cara, come diceva la pediatra Groviera, essere genitori è l'esperienza più bella e meravigliosa che possa esserci, cari mamma e cari papà".
"Ma l'angioletto?" "Dai, provo a incollartelo"...
Quand'ecco che ancora in pieno discorso in corso, ciclone Viviana si presenta con il pupazzetto di Gohan di Dragon Ball in mano. E'spezzato in due.
Ferito a morte come neanche Freezer era riuscito a fare. Neanche Cell. Nemmeno C18. E' finito, inservibile. Manco il supremo può resuscitarlo.
Il ragazzino Morando, trasmutato in papà Ivan, ricorda di colpo la legge del contrabbasso, cioè del contrappasso. La relazione è lampante.L'angelo di Cristallo, Gohan.
Certo il peso della perdita è diverso. Gohan non ha prezzo. E' nella versione sayan. Papà Ivan sta per perdere la testa. Mamma Paola afferma: "Beh, puoi semre incollarlo..".
Papà Ivan sta per esplodere, poi incrocia gli occhi di Vivy che sembra pentita, non per l'angelo certo, per Gohan.Papà Ivan pensa che da questa cosa, tempo permettendo
ci può ricavare un bel pezzo per Facebook e far ridere qualche amico e così si trattiene.
Essere genitori è l'esperienza più bella e meravigliosa che possa esserci.